Conte in tv fa le nomination come al Grande Fratello. «Vergogna, gioca sulla nostra pelle»
Polemiche di fuoco. L’ennesima sceneggiata di Conte in tv ha scatenato il putiferio. Di nuovo l’annuncio della conferenza stampa, poi i riflettori delle telecamere. Lui in bella mostra, la diretta tv praticamente a reti unificate. Il premier sembrava il conduttore del Grande Fratello: svelava una per volta le regioni in nomination. Zona rossa, arancione, gialla. L’atmosfera, quella del finale dei gialli di Agatha Christie, quando si scopre chi è il colpevole. Di fronte a un’emergenza appare il comportamento peggiore. Solo propaganda che maschera incapacità.
«Conte in tv all’ora di cena dà le stangate»
Ma la situazione nel Paese è diversa. Conte in tv fa insorgere tutti («gioca sulla nostra pelle», si legge a valanga sui social). Insorgono i governatori, qui qualcosa non quadra. Attilio Fontana attacca subito Conte. «Comunicare ai lombardi e alla Lombardia, all’ora di cena, che la nostra regione è relegata in fascia rossa senza una motivazione valida e credibile non solo è grave, ma inaccettabile. A rendere ancor più incomprensibile questa decisione del governo sono i dati attraverso i quali viene adottata. Informazioni vecchie di dieci giorni che non tengono conto dell’attuale situazione epidemiologica». «Le richieste formulate dalla Regione Lombardia, ieri e oggi, dunque non sono state neppure prese in considerazione. Uno schiaffo in faccia alla Lombardia e a tutti i lombardi. Un modo di comportarsi che la mia gente non merita».
«Perché Campania e Lazio sono in zona gialla?»
Rabbia in Sicilia. Nello Musumeci è furibondo con il premier. «Un dato per tutti. Oggi la Campania ha avuto oltre quattromila nuovi positivi; la Sicilia poco più di mille. La Campania ha quasi 55mila positivi, la Sicilia 18mila. Vogliamo parlare del Lazio? Ricovera oggi 2.317 positivi a fronte dei 1.100 siciliani, con 217 in terapia intensiva a fronte dei nostri 148. Eppure, Campania e Lazio sono assegnate a “zona gialla”. Perché questa spasmodica voglia di colpire anzitempo centinaia di migliaia di imprese siciliane? Al governo Conte chiediamo di modificare il provvedimento, perché ingiusto e ingiustificato. Le furbizie non pagano».
«Una schiaffo ai siciliani»
La performance di Conte in tv crea rabbia. «I sacrifici dei siciliani meritavano maggiore rispetto e considerazione», afferma Saverio Romano, di Cp. «Attendiamo di conoscere i parametri per l’attribuzione delle zone. Ma è chiaro che questo ultimo Dpcm è uno schiaffo alla nostra terra. I criteri, quali che siano, fanno strame dei dati che emergono da ogni analisi».
Conte “favorisce” chi gli è amico?
«Non voglio neanche pensare», dice a sua volta Gianfranco Miccichè, «che Lazio e Campania siano state classificate regioni gialle perché dello stesso colore politico della maggioranza che sostiene il governo nazionale. E quindi non voglio neanche credere che si tratti di marchette sulla pelle dei siciliani. O c’è stato un palese errore o qualcuno dovrà spiegarci perché le regioni più colpite dal Covid sono quelle meno colpite dalle decisioni del governo. Conte questa volta venga in tv per spiegarci i veri motivi per cui ha deciso di fare morire la Sicilia».