Cucinotta: “Il lockdown è diventato un incubo per le donne vittime di violenza domestica” (video)
La denuncia è firmata da Maria Grazia Cucinotta, da anni in prima fila contro la violenza di genere. «In questo periodo, come nel precedente lockdown – ha detto l’attrice oggi in Senato – la crisi economica causa maggior frustrazione che tanti uomini, ritornando a casa, sfogano nei confronti della donna e dei bambini. Quindi a maggior ragione bisogna agire ora, cercando di tutelare le famiglie».
Cucinotta testimonial dell’iniziativa
La Cucinotta è intervenuta al termine della conferenza stampa “Violenza sessuale e di genere: una legge per l’albo delle associazioni e gli operatori specializzati e per l’assistenza delle vittime”. Questa mattina al Senato, infatti, Forza Italia ha presentato le proposte di legge legate al tema.
La proposta di legge è stata presentata dal senatore Maurizio Gasparri e dalla deputata Giusy Versace, primi firmatari a Palazzo Madama e alla Camera. Tra i punti essenziali della legge ci sono l’istituzione di un albo nazionale per le associazioni che si occupano di violenza sessuale e di genere. Il riconoscimento del ruolo svolto dagli operatori specializzati nell’assistenza delle vittime. Il supportao alle donne che hanno bisogno di supporto psicologico dopo la violenza subita. Presenti in conferenza al Senato con Maria Grazia Cucinotta, presidente di Vita senza paura Onlus e testimonial dell’iniziativa, Solveig Cogliani, responsabile area giuridica di Vita senza paura Onlus, e Maria Stella Giorlandino, presidente di Artemisia Onlus.
“Le donne costrette a vivere con i loro aguzzini”
La proposta di legge “nasce da un lungo confronto con le onlus che da tempo si battono su questo fronte”, spiega Versace. “Durante il lockdown ci sono stati 11 femminicidi-prosegue- molte donne hanno dovuto vivere in una casa-prigione chiuse coi loro aguzzini, vittime di mariti e fidanzati violenti. Con la proposta cerchiamo di colmare un gap normativo anche grazie ad una legge gemella avanzata in Senato” da Gasparri. Su questi temi «ormai c’è trasversalità parlamentare», aggiuge la capogruppo azzurra alla Camera Mariastella Gelmini.
Cogliani: “Le donne devono avere punti di riferimenti certi”
“Siamo convinte che non ci possa essere una società civile in cui le donne vengono uccise e subiscono violenza. Come associazione abbiamo riscontrato lo stesso impegno nelle onorevoli e attraverso il dialogo con loro siamo riusciti a presente un lavoro fatto congiuntamente”. Così Solveig Cogliani. “Come associazione avevamo elaborato una nostra proposta – racconta Cogliani – che è stata migliorata dal dialogo con la deputata Versace. Si tratta di una battaglia di civiltà, chi ha bisogno di aiuto in questo Paese deve sapere che, ovunque si trovi, può rivolgersi a operatori del settore che possono aiutarlo ad uscire da una situazione di violenza“, conclude la responsabile dell’area giuridica di Vite Senza Paura Onlus.