FdI al governo: «L’Italia è in grado di acquistare un numero congruo di vaccini contro il Covid?»
«La notizia dell’arrivo del vaccino anticovid è confortante ma apre a considerazioni e a nodi da sciogliere nell’immediato». Il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida e il deputato Marcello Gemmato sollevano alcune questioni. «Ci dicono che il vaccino va conservato ad una temperatura di -80°. Pertanto sarebbe opportuno sapere se siamo in grado di gestire la catena del freddo, ottemperando a tutte le procedure per la conservazione dei vaccini».
FdI: «Non sottostimare il numero delle dosi»
E poi ancora. «In secondo luogo, sarebbe opportuno sapere se ci stiamo apprestando ad acquistare un numero congruo di vaccini. O se rischiamo di incappare nelle stesse sorti dei vaccini antinfluenzali, con la sottostima delle dosi in fase previsionale. Ad oggi, infatti, i vaccini antinfluenzali non sono reperibili per alcune fasce d’età e categorie. Né dai medici di medicina generale né nelle farmacie. Questo annuncio, quindi, è solo un proclama o una previsione fondata?».
L’Ue autorizza il contratto con la Pfizer e BionTech
È di ieri la notizia che il collegio dei commissari europei «ha autorizzato un quarto contratto» di preacquisto, con “Pfizer e BionTech”. Dopo quelli già firmati con altre tre compagnie farmaceutiche, che consentirà di comprare “fino a 300 milioni di dosi” del vaccino contro Covid-19. Se sarà “efficace e sicuro”. La notizia è arrivata dal portavoce capo della Commissione Europea Eric Mamer. Il contratto approvato, che segue quelli già firmati con AstraZeneca, Sanofi-Gsk e Johnson & Johnson, prevede l’acquisto iniziale di 200 milioni di dosi del vaccino da BionTech e Pfizer. Più l’opzione di richiedere ulteriori 100 milioni di dosi, che verranno fornite «una volta che il vaccino si sarà rivelato sicuro ed efficace» contro Covid-19, specifica la Commissione. Gli Stati membri «possono decidere di donare il vaccino a Paesi a medio o basso reddito o di ridirigerlo verso altri Paesi Ue».