Gasparri ad Amazon: “Con le sue scuse patetiche non convince nessuno, deve pagare vere tasse”
Argomentazioni “patetiche”, avanzate da chi contribuisce alla distruzione del tessuto economico diffuso del nostro Paese, e non solo. Maurizio Gasparri ci va giù durissimo contro Amazon, dopo che il colosso delle vendite online ha replicato alle contestazioni delle Mascherine Tricolori dipingendosi, di fatto, come un volano delle economie locali.
Gasparri: “Da Amazon argomentazioni patetiche”
“Sono davvero patetiche le argomentazioni che Amazon contrappone a chi ne contesta l’operato“, ha commentato Gasparri, ricordando che “l’anno scorso, a fronte di 4 miliardi e mezzo di fatturato, Amazon ha pagato in Italia 11 milioni di euro di tasse“. Si tratta appena dello “0,2%”. “Anche aggiungendo, come loro sostengono, il costo di alcuni contributi per i dipendenti, arriveremmo al massimo al 2% di oneri. Assurdo”, ha sottolineato il senatore azzurro.
“I colossi devono pagare il giusto di tasse, l’ Ue intervenga”
Per Gasparri, quindi, “la Commissione europea deve agire su questi colossi della rete che stanno distruggendo imprese e commercio che pagano tasse e che soffrono soprattutto in questo tempo tragico del Cinavirus”. “Amazon, Google, Facebook ed altri devono essere oggetto di procedure urgenti delle autorità Antitrust italiane ed europee. Devono pagare il giusto. Il mercato – ha concluso Gasparri – è aperto, ma deve essere anche equo per tutti”.