Glass Hostaria – Roma

8 Nov 2020 0:01 - di Redazione

Glass Hostaria
Vicolo del Cinque, 58 – 00153 Roma

Tel. 06/58335903
Sito Internet: www.glass-hostaria.com

Tipologia: ricercata
Prezzi: antipasti 26/30€, primi 26/30€, secondi 28/55€, dolci 15€
Giorno di chiusura: Lunedì
OFFERTA
Conferma di voto per il ristorante trasteverino di Cristina Bowerman che, oltre al suo famoso Glass, ha creato un vero e proprio gruppo che comprende altri locali come Romeo – chef & baker, Giulietta, Frigo e Cups. Ma la sua “osteria”, a nostro avviso, è quella che merita più attenzione, con una cucina di ricerca che si avvale di ottime materie prime e crea piatti che hanno radici tradizionali pur guardando al futuro, miscelando ingredienti nostrani ed esotici in abbinamenti quasi sempre riusciti. Ci riferiamo, ad esempio, all’ottimo risotto su crema di piselli, wasabi, miele di eucalipto e stracciatella di burrata, al quale l’aggiunta di un maggior numero di zeste di limone avrebbe donato una maggiore freschezza e aromaticità per bilanciare la tendenza dolce e piccante. Questo piatto è stato preceduto da un originale aperitivo a base di moijto contenuto in una sfera di burro di cacao che accompagnava un mini tacos vegetariano e da una gustosa tartare di tonno su crema di avocado e brunoise di pesche. Tra i secondi abbiamo optato per una rana pescatrice cotta a bassa temperatura su una crema di miso di rapa rossa e di radice di prezzemolo, sotto le quali si celava del foie gras di anatra (quest’ultimo a nostro avviso appesantiva il piatto), mentre in una finta ciliegia c’era il fegato del pesce. In chiusura, un parallelepipedo di frangipane, ciliegie, maionese di cioccolato bianco e gelato all’amarena e wasabi (l’unica parte del dolce degna di nota), in quanto il frangipane era troppo asciutto e il cioccolato bianco pesante, seguito da un caffè leggermente sottoestratto e non particolarmente intenso. Oltre alla carta, ci sono pure tre percorsi degustazione che partono dai 90 euro del menù vegetariano, fino ai 150 euro del menù “In giro per il mondo e poi Roma”, passando per il “menù tradizionale… ma non troppo” proposto a 100 euro.

AMBIENTE
Suddiviso su due livelli, vede al piano terra la sala più grande arredata in stile moderno, con i tavoli “nudi” e le “tovagliette” di ardesia a sostenere una mise en place molto essenziale, e al piano superiore un soppalco con alcuni tavoli allestiti allo stesso modo.

SERVIZIO
Cortese e preciso.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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