I tifosi allo “stadio Maradona” sotto la Curva B; «O’ Re immortale. Il tuo vessillo sventolerà per sempre»
26 Nov 2020 10:50 - di Ginevra Sorrentino
Tributo a Maradona. Lo Stadio San Paolo di Napoli, terreno di maestria del grande campione argentino, e teatro del riscatto partenopeo, cambierà nome in Stadio Diego Armando Maradona. Lo annuncia Laura Bismuto, presidente della Commissione Toponomastica del Consiglio comunale di Napoli. «In qualità di presidente della Commissione Toponomastica – spiega – ho il piacere e l’onore di annunciare alla città che, di concerto con il sindaco e con l’assessora alla Toponomastica Alessandra Clemente. Sentito anche il prefetto per la deroga alla regola dei 10 anni dalla morte, abbiamo deciso di intitolare lo Stadio della città di Napoli al grande campione scomparso».
Lo Stadio San Paolo intitolato a Maradona
Dunque, a margine dell’annuncio, la Bismuto fa sapere che convocherà «già per lunedì una Commissione per formalizzare la proposta. Lo abbiamo detto e lo faremo subito. Ciao Diego, Napoli non ti dimenticherà più», conclude la presidente della Commissione Toponomastica del Consiglio comunale di Napoli. Un tributo deciso dopo la serata di ieri quando, alla notizia dell’addio al geniale calciatore argentino, una folla incontenibile di napoletani si è ritrovata sotto gli spalti dello stadio per l’ultimo addio a Maradona. Una marea umana che, tra lacrime e commozione, ha ringraziato una volta ancora il campione per il regalo calcistico delle vittorie di campionato e coppa Uefa e per quello, ancora più grande, di aver nobilitato una città e una popolazione in cerca di riscatto.
Omaggio dei napoletani al campione: il lungo addio sotto lo stadio
I tifosi si sono riuniti all’esterno della Curva B, settore storicamente riservato all’ala più calda della tifoseria. Lì hanno esposto lo striscione con la scritta: «O’ re immortale. Il tuo vessillo mai smetterà di sventolare», che accompagna lo sventolio di un bandierone con il volto di Maradona. Già da diversi anni presenza fissa sugli spalti del San Paolo. A terra, invece, è stato steso un grande drappo con il volto di Maradona e la scritta «The King». Lungo il perimetro dell’impianto, infine, molti hanno lasciato lumini accesi. Sciarpe azzurre. Mazzi di fiori. Ricordi e testimonianze di una gratitudine e di un affetto intramontabili, che hanno trasformato l’area in una sorta di memoriale improvvisato.