«Una decisione presa non a cuor leggero» ha detto il primo ministro Mette Frederiksen dando la notizia. «Il virus è mutato nei visoni e si è diffuso ad alcuni esseri umani. Può avere conseguenze devastanti in tutto il mondo», ha aggiunto. Continuare ad allevare visoni, ha aggiunto il capo del governo, implicherebbe un rischio molto alto per la salute pubblica, sia in Danimarca che all’estero. Kopenhagen Fur, una cooperativa di 1.500 allevatori danesi, rappresenta il 40 per cento della produzione mondiale delle pellicce di questo animale e la maggior parte delle esportazioni finisce in Cina e Hong Kong.
Coronavirus, risarcimenti per gli allevatori
Come riportato da La Stampa il ministro della Sanità ha spiegato che la metà dei 783 casi di Covid-19 nel nord della Danimarca «sono legati» al visone. Mentre il capo della polizia nazionale Thorkild Fogde ha detto che questo abbattimento «dovrebbe accadere il prima possibile». Il governo ha assicurato gli allevatori promettendo che saranno risarciti per le perdite. Secondo le stime del governo, l’abbattimento dei 17 milioni di visoni del Paese potrebbe costare fino a 5 miliardi di corone (785 milioni di dollari).