Il Quinto Quarto – Roma

12 Nov 2020 0:01 - di Redazione

Il Quinto Quarto
Via Flaminia Vecchia, 638/64 – 00191 Roma

Tel. 06/3338768
Sito Internet: www.ilquintoquarto.it

Tipologia: romana
Prezzi: antipasti 8/14€, primi 10/16€, secondi 14/18€, dolci 6/7€
Giorno di chiusura: Domenica
OFFERTA
Il cambio di sede forzato di un paio di anni fa (il palazzo che la ospitava ha subito un cedimento importante) ha sicuramente giovato all’ambiente di questa trattoria, ma purtroppo non possiamo dire lo stesso della proposta gastronomica. Incentrata su preparazioni tipiche romane, arricchite da altri piatti dalla moderata verve creativa, l’abbiamo trovata incerta in alcune preparazioni, in particolar modo nei primi piatti, tutti caratterizzati da una pasta tenuta in acqua diversi secondi di troppo. Non che ora si mangi male, ma la nostra prudenza nel giudizio ci sembra dovuta, in attesa di future visite. Il menù è ben pensato, diviso fra proposte di stagione e altre della tradizione, con qualche pietanza del giorno opportunamente elencata alla consegna della carta. Abbiamo ingannato l’attesa dei primi con un’ottima porchetta servita tiepida (un gentile omaggio della cucina), a cui abbiamo poi affiancato dei bonbon di ricotta, mozzarella e salame con panatura croccante, invero solamente discreti. È stata poi la volta delle pastasciutte, accomunate dal difetto suddetto: dei rigatoni all’amatriciana dall’ottimo condimento, da preferire alla rivisitazione della gricia preparata con lo stesso formato di pasta e arricchita da pere; da dimenticare, invece, gli spaghetti con pomodorini confit, stracciatella e alici del Mar Cantabrico, totalmente slegati negli ingredienti. Meglio è andata con i secondi, soprattutto con i bocconcini di maiale brasati alla birra e miele al profumo di cacao e con il pollo cotto sottovuoto al profumo di zenzero con wok di verdure, piatti entrambi equilibrati e centrati, mentre il tronchetto di baccalà con panatura croccante e salsa di pomodoro alla puttanesca era piacevole nell’assemblaggio di sapori, ma eccessivamente secco per via di una cottura non impeccabile. Congedo con un rassicurante tiramisù seguito da un caffè ben estratto e di buona persistenza.

AMBIENTE
Giocato sui toni dell’informalità, risulta accogliente nella sala al pianterreno dalla curata mise en place, da cui parte una scala che conduce al piano superiore che ospita la terrazza, davvero piacevole quando il ponentino fa il suo dovere.

SERVIZIO
Alla mano e ben cadenzato nei tempi, può non piacere a tutti (anche se noi abbiamo gradito) la libertà che si prende il titolare nell’interagire con gli avventori.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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