«Libertà»: FdI e Lega protestano contro bavagli e forzature del ddl Zan. Bagarre in Aula, Fico in crisi (video)
FdI e Lega protestano in Aula contro il ddl Zan: dai banchi del centrodestra si alzano cartelli e cori che invocano appunto “Libertà, libertà”. Un richiamo all’ordine, al buon gusto e a una tempistica che avrebbe dovuto essere decisamente più appropriata. In piena emergenza sanitaria. Con famiglie alla fame e lavoratori disperati, oggi alla Camera la maggioranza vota e approva tra gli applausi il ddl Zan: quello contro l’omotransfobia. E contro il calendario dei lavori parlamentari a dir poco anacronistico. E una legge considerata dal centrodestra unito come un reato d’opinione e come un’inaccettabile limitazione della libertà d’espressione, Lega e FdI manifestano a viva voce il loro dissenso. E così, in Aula, durante il voto a scrutinio segreto, scoppia la bagarre.
FdI e Lega protestano in Aula contro il ddl Zan
La protesta è pacifica almeno quanto simbolicamente eloquente. Oltre che giustificata anche semplicemente per la tempistica scelta e la mancanza di opportunità politica, quella dei deputati della Lega e di Fratelli d’Italia che, infatti, affidano a una dura protesta il loro aperto dissenso. Prima i cartelli con scritto “libertà”, alzati in bella mostra tutti insieme dai banchi del centrodestra. E accompagnati da un coro che invoca la libera facoltà di pensiero e di espressione, scevra da qualunque bavaglio. Bavaglio, non a caso, simbolicamente indossato dai deputati di Fratelli d’Italia – in testa a tutti da Giorgia Meloni – che prendono parte alla dura contestazione con un fazzoletto sulla bocca.
Cartelli e cori invocano “Libertà, libertà”
Il messaggio è chiaro: il ddl Zan è insidioso e pericoloso e va a discutere un reato d’opinione appunto. Invocando, con un curioso tempismo, lo stesso diritto alla libertà rivendicato in questi giorni dagli italiani contro l’ultimo Dpcm di Conte e, probabilmente, contro un nuovo lockdown di fatto. Il presidente della Camera Roberto Fico è evidentemente in difficoltà. Prima si rivolge all’Aula con un sommesso invito: «Colleghi, per favore ve lo chiedo». Poi, sopraffatto dalla situazione, annuncia: sospendiamo due minuti la seduta. Solo alla fine, si passa al voto. E la maggioranza approva.
In basso, il video delle proteste di FdI e Lega oggi alla Camera: dell’Agenzia Vista, postato su Youtube