Lo sfondone di Zampa sul Natale. Giorgia Meloni la inchioda: «Un figlio a tavola e gli altri in balcone?»
Natale con i tuoi: buttiamo alle ortiche questo adagio. Si cambia: Natale solo con i parenti di primo grado. Non può sfuggire alla sagacia di Giorgia Meloni la nuova “perla” pronunciata dalla sottosegretaria Pd Sandra Zampa sulle festività natalizie. Il combinato perverso PD – M5S ha partorito l‘ennesimo sfondone. Il sottosegretario ospite di “Otto e mezzo” “ha dichiarato che il cenone di Natale dovrà essere fatto “solo tra familiari di primo grado”. Peccato che la parentela di primo grado sia solo quella tra genitori e figli, mentre i fratelli hanno tra loro parentela di secondo grado. Quindi secondo il Governo una famiglia con due o più figli non può fare la cena di Natale. Un figlio a tavola, gli altri chiusi in balcone. La nonna cacciata di casa. Ma loro sono “quelli bravi””. Ma cosa avranno mai fatto di male le famiglie al governo Conte?
Natale secondo Sandra Zampa
Eppoi si offendono se la chiamano “dittatura” sanitaria. Gli “scienziati” Pd-M5S, incapaci di inseguire il virus sul fronte sanitario e infrastrutturale, pensano solo a perseguitare la famiglia nelle proprie case e le tavole imbandite. Neanche i fratelli, neanche i cugini. Nessun italiano avrebbe mai pensato a tavolate oceaniche. Ma il dogma “parenti di primo grado” presuppone uno scenario surreale, una ridicolaggine che solo Sandra Zampa avrebbe potuto sostenere e pure con convinzione in tv e sui quotidiani. Ritrovarsi in intimità con il Presepe e l’Albero, magari dicendo un preghiera, insieme a genitori, fratelli e nonni sarà vietato? Per il governo sì. Come da Codice civile, possono considerarsi parenti di primo grado soltanto genitori e figli. I social stanno impazzendo: i fratelli non possono cenare alla stessa tavola? La risposta è no, se vivono in un nucleo familiare differente, sì se tutti gli altri giorni vivono sotto lo stesso tetto. Esclusa anche la possibilità di cenare con nonni che non vivano in casa nostra quotidianamente. Sono seri?
Scegliere con quale figli stare a Natale
Bella e puntuale la “zampata” – è il caso di dire- di Giorgia Meloni. Secondo questa impostazione il governo costringerà a scegliere con quale figlio trascorrere la sera di Natale. Zampa risponde così: “Non credo che ci possano essere allentamenti delle misure per Natale: dovremo anzi prevedere molto probabilmente una limitazione delle persone riunite a non oltre il primo grado di parentela. Credo che sarà un Natale ben diverso da quello che abbiamo conosciuto”. Lo ha detto e ripetuto il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa, prima in una intervista alla Stampa e poi ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. A Natale sarà meglio stare solo in compagnia del “nucleo familiare più stretto”, come misura anti-Covid, le ha fatto eco il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.
“Solo parenti di primo grado”. Ira social
Le reazioni delle persone a questo assurdo metodo escogitato da un governo che procede a tentoni su tutto è variegato. La sferzata di Giorgia Meloni lascia il segno sui social. C’è l’ironico: ” Hanno scordato di aggiungere che si dovrà andare a casa del familiare in monopattino e le sedie x mangiare dovranno essere dotate di rotelle…..”. C’è lo sconsolato-irato che teme la solitudine: “Ti auguro di passarlo da sola come ho passato la Santa Pasqua io, così capisci l’importanza di un sorriso,di un abbraccio e la gioia di figli e nipoti!”, diretto alla sottosegretaria. E poi c’è la persona sensibile: “E chi non ha famiglia? Le persone sole che magari a Natale venivano invitate da qualche anima buona?”. Già, a chi interessano le ricadute psicologiche su chi è solo, in difficoltà? Certo non a Sandra Zampa.
E c’è chi è stufo, esasperato: “Per quei giorno mandatemi le guardie a casa che poi ridiamo. Invito anche loro a cena”. Ancora: “Penso alle zie single che non possono avere la gioia di stare a pranzo con i nipoti. Dovranno passare il natale da sole. Tristezza infinita”. “Adesso state esagerando…. Io il Natale lo faccio con la mia famiglia…… Non me ne frega niente delle restrizioni… Hanno stancato….. É una festa sacra….”.