Napoli, immigrati col Covid distruggono le scorte di cibo nel centro d’accoglienza (video)
Una vergogna. Con la crisi che attanaglia commercianti e famiglie italiane, gli immigrati col Covid distruggono le scorte di cibo del centro d’accoglienza straordinaria di Terzigno (Napoli). È davvero inaccettabile quanto avvenuto nelle scorse settimane nella struttura dove risiedono una ottantina di stranieri, e che registra al suo interno diversi casi di positività al coronavirus dei suoi ospiti. Una notte di disordini violenti e di distruzione, che secondo quanto riportato dal sito di Vox News, e rilanciato su Twitter da Radiosavana, avrebbe persino costretto il gestore del centro «a chiudersi nel suo studio per oltre due ore. Assediato e sequestrato».
Napoli, immigrati col Covid distruggono le scorte di cibo
Gli immigrati del centro d’accoglienza, ospiti da oltre un mese, risultati positivi al tampone sarebbero in isolamento fiduciario nelle struttura. Da qui è nata la protesta. O meglio, gli stranieri avrebbero organizzato lo scempio per contestare la reclusione sanitaria e per chiedere tempi più rapidi della risposta ai test. proprio dal combinato disposto delle due situazioni, gli immigrati si sarebbero organizzati per la rivolta. infatti, non appena è arrivata la comunicazione di altri ospiti del centro positivi al Covid, alcuni di loro avrebbero deciso di procedere con la contestazione violenta che ha portato, oltra al danneggiamento di alcune parti della struttura, all’inaccettabile spreco di cibo.
Inaccettabile violenza, vergognosa devastazione e spreco di cibo
Dunque, alla sola idea di dover rimanere ulteriormente in quarantena, diversi soggetti hanno scatenato la reazione violenta. Che ha messo a soqquadro l’intera struttura. Gli immigrati rivoltosi, allora, hanno rovesciato i bidoni dell’immondizia e mischiato ai rifiuti le scorte alimentari in diversi locali. Quindi, non contenti, sempre secondo quanto riferito dai siti sopra citati, avrebbero anche danneggiato gravemente l’auto del gestore del centro che, come anticipato, per evitare aggressione e ferimenti, è rimasto cautelativamente rinchiuso nel suo ufficio per oltre due ore. Fino a quando sono arrivati gli agenti del commissariato di polizia di San Giuseppe Vesuviano, che hanno ristabilito la calma, riportando ordine e sicurezza nello stabile.
La polveriera del centro d’accoglienza di Terzigno
Resta il fatto che, quella struttura in particolare, è ormai una polveriera. Presidiata all’esterno da polizia e carabinieri costretti a intervenire sui vari tentativi di fuga da parte degli stranieri. tentativi esperiti già in qualche caso, nonostante una recinzione di oltre 3 metri circondi la struttura. Tutti deterrenti che, nel caso degli immigrati che hanno provato ad abbandonare il centro, non hanno funzionato. Con buona pace dell’emergenza sanitaria in corso e dei divieti e limiti imposti a tutti dal governo.
Sotto, il video degli immigrati positivi al Covid che distruggono le scorte di cibo a Terzigno (Napoli) postato su Twitter dal sito Radiosavana.
Terzigno (Napoli), clandestini africani positivi Covid distruggono tutto e buttano per terra pane ed altro cibo pagato da noi. Quattro milioni di italiani senza cibo a Natale, e questi lo buttano via. #Lockdown #RadioSavana pic.twitter.com/swQRTPrZmp
— RadioSavana (@RadioSavana) November 10, 2020