Roma, due immigrati fanno razzie all’ospedale San Camillo. E c’è chi ruba il cibo ai pazienti
Due stranieri imperversavano per tutto il quartiere, mettendo a segno furti in negozi, distributori di benzina e anche all’interno dell’ospedale San Camillo. Alla fine sono stati incastrati grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza di una banca: così la polizia è stata in grado di arrestare un egiziano di 33 anni e un somalo di 39, in combutta per commettere i crimini. I fatti si sono verificati nella zona di Monteverde, a Roma.
Le razzie della coppia a Monteverde
I due stranieri hanno messo a segno numerosi furti in bar, rivendite di tabacchi, distributori di bevande nell’Ospedale San Camillo e pompe di benzina. Per sfondare le vetrate utilizzavano in alcuni casi dei pali metallici per la segnaletica stradale, divelti dal marciapiede. Gli agenti del commissariato di zona li hanno arrestati al termine di indagini iniziate da un furto in un negozio di materiale elettrico e in una filiale della banca Ibl in Circonvallazione Gianicolense. Proprio le immagini dell’impianto di videosorveglianza a circuito chiuso dell’istituto di credito hanno consentito di stanarli.
Anche il San Camillo nel mirino dei due stranieri
L’episodio riaccende i riflettori sullo stato di insicurezza in cui versa il San Camillo, uno fra gli ospedali più importanti della Capitale. Appena qualche giorno fa, infatti, era emerso che il reparto Covid del nosocomio, il più grande della città, era in balia dei clochard, che arrivavano a rubare il cibo ai pazienti.