Santa Messa “rivoluzionata”: ecco come cambiano le preghiere e le novità per il sacerdote celebrante

22 Nov 2020 8:08 - di Edoardo Valci
Santa Messa

Cambia la Santa Messa. Le parrocchie laziali e quelle di Milano saranno le pioniere. Da domenica prossima 29 novembre, infatti, in tutte le chiese di Roma, del Lazio e del capoluogo lombardo entrerà in vigore il nuovo messale. Non sono poche le novità. E diventeranno obbligatorie nelle parrocchie del Paese a partire da Pasqua, dal 4 aprile del prossimo anno.

Santa Messa, come cambia il “Padre Nostro”

Alcune parrocchia hanno già accolto alcune variazioni in modo tale da abituare i fedeli. Altre invece aspettano il via, conservando intatte le preghiere. Fra le novità introdotte dal nuovo messale della Cei c’è la modifica sul Padre Nostro. Non si dirà  più e non ci indurre in tentazione, ma non abbandonarci alla tentazione. Nella stessa preghiera è previsto l’inserimento di un anche (come anche noi li rimettiamo).

Le modifiche riguardano anche il “Gloria”

Un’altra modifica riguarda poi il Gloria dove il pace in terra agli uomini di buona volontà verra  sostituito con il nuovo pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Sono state poi introdotte ulteriori modifiche che riguardano solo i sacerdoti. Ad esempio nelle preghiere eucaristiche, al momento della consacrazione del pane e del vino.

Le altre novità che riguardano il celebrante

Tra le novità c’è anche l’inserimento della dicitura Fratelli e sorelle. Prima nella formula penitenziale del Confesso a Dio onnipotente o nelle varie monizioni e Preghiere eucaristiche -, si parlava solo di fratelli. Nella dicitura iniziale latina si pregava infatti così:  Confiteor Deo omnipotenti et vobis, fratres, quia peccavi nimis cogitatione.

Santa Messa, cambia la Preghiera eucaristica

Quanto alle variazioni che riguardano più il sacerdote celebrante, si segnala ancora che nella Preghiera eucaristica II, laddove si diceva e tutto l’ordine sacerdotale, verrà  specificato con i presbiteri e i diaconi. E, nella preghiera III, il collegio episcopale, tutto il clero diventa l’ordine episcopale, i presbiteri, i diaconi.

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