Scanzi si scaglia contro la Maglie: «Indemoniata, dobermann di Rete4, adulatrice della Fallaci»

18 Nov 2020 12:53 - di Redazione
Scanzi

Andrea Scanzi attacca Maria Giovanna Maglie: «È il doberman in quota rosa di Rete4». È così che la definisce nel suo ultimo libro. Secondo il giornalista si tratta di una delle protagoniste del “circo” di Nicola Porro su Rete4. «Entrata in Rai grazie a Craxi, uscita dalla Rai grazie alle “spese pazze” – questo il ritratto della Maglie fornito dalla firma del Fatto – Adoratrice dell’ultima Fallaci. Trumpiana sfegatata, salviniana indemoniata, meloniana di rimbalzo». Scanzi la definisce ironicamente “la Murgia di destra” e “il doberman in quota rosa di Rete4“. Continuando con il sarcasmo, poi, il giornalista spiega che la dote principale della Maglie è l’eleganza: «In ogni suo gesto e azione, si avverte come un che di Audrey Hepburn. Essa è Vita, Nume e Luce. Il Faro della conoscenza che illumina il nostro diuturno sconcerto». E infine: «Sia somma lode a Mary Jo»

Scanzi e gli insulti a Salvini e Meloni

Il suo libro in uscita in questi giorni si intitola La congiura dei peggiori ed è edito da Rizzoli. Si tratta di un pamphlet politico di 144 pagine che succede a I cazzari del virus (Paper First) dello scorso giugno. Per vendere il suo libro Scanzi insulta anche la Meloni e Salvini. Il giornalista del Fatto ha pubblicato una vignetta con un sondaggio su chi vomita quando vede Meloni e Salvini. Sottolineando “mi sa che siamo in tanti” e linkando anche l’indirizzo web del suo libro. Scanzi ne ha per tutti da Salvini a Bolosnaro: «Tutti i figuri che mandano in vacca il pianeta».  L’uscita del libro è stata così presentata attraverso un post: «Negli ultimi anni il panorama politico e culturale del nostro Paese è stato caratterizzato dall’avanzata delle destre. In un crescendo preoccupante di intolleranza, ignoranza esibita, complottismo e spregiudicatezza, abbiamo assistito increduli a episodi e sparate al limite dell’assurdo. In questo libro metto a nudo i volti noti e meno noti della destra nostrana e internazionale».

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