Scorta per la fidanzata di Conte, gli atti arrivano al Tribunale dei ministri. E FdI porta il caso in Aula
Al Tribunale dei ministri e in Parlamento. L’esposto sporto da FdI per fare chiarezza sull’uso della scorta del premier Giuseppe Conte a vantaggio della fidanzata non si ferma alla Procura di Roma. Gli atti relativi alla denuncia presentata da Roberta Angelilli, infatti, sono stati trasmessi al Tribunale dei ministri, che ora dovrà decidere come procedere.
La vicenda e l’esposto di FdI
I fatti sono ormai noti. Il 26 ottobre la compagna del presidente del Consiglio, Olivia Paladino, incalzata da una troupe de Le Iene, che chiedeva una sua dichiarazione sulle vicende legate agli scandali inerenti la figura del padre, si era rifugiata in un supermercato dove poi l’hanno raggiunta e soccorsa alcuni agenti della scorta. Da qui l’esposto di FdI che chiede di fare chiarezza su una vicenda che ha possibili ricadute giudiziarie e sicuri risvolti politici.
Il caso della scorta di Conte al Tribunale dei ministri
Già sabato scorso l’inviato de Le Iene Filippo Roma ha riferito a piazzale Clodio come persona informata dei fatti. Ora il Tribunale dei ministri avrà 90 giorni di tempo per decidere sul caso dell’uso della scorta di Conte per la fidanzata. Potrà archiviare o trasmettere gli atti al Procuratore della Repubblica, affinché chieda l’autorizzazione a procedere. Intanto, però, il caso arriva anche in Parlamento.
Da FdI anche una interpellanza urgente al governo
Fratelli d’Italia presenterà un’interpellanza urgente al governo “per fare luce sul potenziale uso improprio della scorta di Giuseppe Conte da parte della sua compagna”. “Il presidente del Consiglio – ha esortato il capogruppo alla Camera, Francesco Lollobrigida – spieghi perché gli uomini della sua sicurezza sarebbero intervenuti per impedire a una troupe de Le Iene di realizzare un’intervista a Olivia Paladino”. Lollobrigida, inoltre, ha voluto esprimere la solidarietà del gruppo di Montecitorio a Roberta Angelilli, colpita da insulti e minacce sui social “per aver doverosamente presentato – ha sottolineato il capogruppo di FdI – un esposto su questo potenziale abuso”.