Scostamento di bilancio, il “sì” del centrodestra. La Meloni: «Ottenuti risultati importanti»
Alla fine il display della Camera conta 552 lucine verdi e sei astensioni. È il quasi unanime via libera allo scostamento di bilancio. Maggioranza e opposizione d’accordo, in nome dell’obiettivo di rialzare l’economia abbattuta dal virus. Lo stesso avverrà al Senato. Nel centrodestra la sodddisfazione è evidente. Il “sì“, oltre a restituire compattezza alla coalizione, le consente anche di portare a casa risultati concreti. Matteo Salvini li sintetizza evidenziando che grazie alla spinta delle opposizioni, il governo è passato dai bonus per «i monopattini elettrici al sostegno di partite Iva e autonomi». «Diversamente non sarebbe stato possibile», sottolinea a sua volta Giorgia Meloni nella conferenza stampa tenuta con Antonio Tajani e Salvini.
Lo scostamento approvato con 552 voti. Solo 6 le astensioni
«Dovremo vigilare con estrema determinazione – ha aggiunto la leader di FdI – su quello che il governo farà con queste risorse». Per la Meloni è anche l’occasione di ribadire il «misero fallimento» del centrosinistra nel tentativo di spaccare il centrodestra. «Il gioco non è riuscito», ha tagliato corto replicando al dem Dario Franceschini, che aveva fatto i complimenti a Silvio Berlusconi per il voto delle opposizioni sullo scostamento. «Siamo compatti, non abbiamo problemi interni», ha assicurato la presidente dei Fratelli d’Italia.
La leader di FdI: «Fallito il tentativo di spaccarci»
Per la verità, il ministro dei Beni Culturali non è stato l’unico. Prima di lui il tentativo lo avevano esperito il capogruppo del Pd al Senato Marcucci. E persino lo stesso Conte. Tutti a salutare e a ringraziare Berlusconi come il trascinatore del centrodestra verso il “sì” allo scostamento. Che sia una lettura strumentale, lo dimostrano le parole di Salvini, che non esclude il voto favorevole della coalizione anche alla manovra di bilancio. A condizione, ovviamente, che ascolti. «Vedremo – ha detto il leader leghista – se questo è un singolo episodio dettato dal terrore di non farcela con i numeri o se è un convincimento al dialogo». Centrodestra concorde anche nel ribadire che la convergenza sullo scostamento «non modifica gli equilibri politici tra maggioranza e opposizione».