Svezia senza lockdown con meno morti di noi e l’economia salva. Ma i media che contano dicono il contrario
La foto che state vedendo in copertina ritrae una via del centro di Stoccolma. Gente che fa lo shopping, gli addobbi del Natale già allestiti. È datata martedì 10 novembre 2020. Tenetelo presente mentre leggerete questo articolo. Ecco come si vive in Svezia senza lockdown. Nonostante la pandemia.
La Svezia, come ormai tutti sanno, è l’unica nazione europea a non aver mai effettuato il lockdown. Ha raccomandato agli over 70 di restare in casa (e loro lo hanno fatto). E ha dato le raccomandazioni sull’igiene e il distanziamento, che tutti ormai sappiamo a memoria.
In questo modo, ha evitato il crollo dell’economia che ha riguardato tutti gli altri Paesi. Il Pil è calato solo del 8,6%. Rispetto all’Italia una media da champagne. Non a caso il Ceo della prima banca svedese ha parlato di una situazione incoraggiante. Una media migliore di tutta l’Eurozona. Per non parlare della nostra economia: nel secondo trimestre l’Istat ha infatti certificato un drammatico -12, 4%.
In questi giorni, però, sui media italiani si stanno infittendo le notizie apocalittiche relativamente alla Svezia. Tenetevi forte: sono quasi tutte fake news.
In Svezia fanno morire gli anziani? Una bufala sparata anche da Burioni
La principale, sparata persino dal virologo Roberto Burioni, circola da sette mesi. La Svezia lascerebbe morire gli anziani malati di Covid. Lo riportava l’altro giorno persino la newsletter della Federazione dei medici. In realtà, un quotidiano svedese, ad aprile ha scritto di una circolare interna relativa a un singolo ospedale (uno solo) il Karolinska di Stoccolma. I pazienti con un’età “biologica” superiore agli ottant’anni verrebbero dopo rispetto ad altri pazienti. Il documento si riferiva al caso estremo di “posti esauriti” in terapia intensiva. Eventualità che non si è mai verificata finora, in Svezia, in nessun ospedale. Il documento, sintetizzato brutalmente, suggeriva di privilegiare chi avesse superiori aspettative di vita. Insomma, chi scegliere in caso di opzione estrema, tra più malati da soccorrere? Tra un bambino e un ottuagenario chi salvare? Tra una ragazza incinta e una novantenne con patologie chi salvereste? Un criterio che adottano tutti i medici. In tutti gli ospedali del pianeta. Ma nonostante questo, in Svezia, si è accesa una polemica feroce.
Il quotidiano svedese ha pubblicato la notizia il 9 aprile 2020, il 12 aprile è arrivata la smentita ufficiale dell’ospedale Karolinska di Stoccolma. Inoltre, per essere chiari, il 18 aprile, le autorità ispettive del ministero della Salute svedese hanno avviato una indagine per verificare se la circolare fosse autentica. Insomma, è stata una “bufala” bella e buona. Tuttavia, sette mesi dopo, quella bufala viene data come verità accertata. Molti media hanno fatto un triste copia e incolla. Chiaramente la notizia per noi italiani era troppo ghiotta: “Visto la Svezia? Non fa il lockdown e poi fa morire gli anziani di Covid”.
Chi è Tegnell, omologo di Brusaferro in Svezia, contrario al lockdown
Ma nella narrazione nostrana la Svezia si riporta solo ad intermittenza. Ad esempio, quando l’epidemiologo svedese Andres Tegnell (stimatissimo a livello internazionale anche dall’americano Anthony Fauci) cita l’Italia come modello negativo, tutti tacciono. Nessuno fa più il copia e incolla. Lo avete saputo dai nostri tg? No, erano troppo impegnati con le dirette di Conte e gli appelli terroristici del ministro Speranza. Eppure, il parallelo implicito e impietoso degli scienziati svedesi (che si presume abbiano studiato come i nostri scienziati) è stato questo. Se l’Italia, che ha imposto un lockdown assoluto, sta peggio di noi, allora lasciateci provare una strategia diversa.
Chi sta peggio tra Italia e Svezia?
Avete letto bene. L’Italia, purtroppo, sta peggio della Svezia. Questo non lo scrive il Secolo, ma uno studio della prestigiosa rivista Nature. Anche questo report del 14 ottobre scorso, stranamente, in Italia non è stato ripreso da nessuno. Andate a leggere: a livello dell’Italia, come tasso di mortalità, solo Belgio, Spagna e Scozia. La Svezia, invece, nonostante il mancato lockdown è solo in seconda fascia.
Meglio l’ospedale di Stoccolma o il Cardarelli di Napoli?
Eppure, la narrazione dominante è questa, ribadita da Andrea Scanzi, il giornalista italiano più influente sui Social. “In Svezia muoiono come mosche”. Se l’ha detto lui, come osate voi scienziati svedesi contraddirlo? Un ultimo dato. L’ospedale Karolinska che “fa morire i vecchi”, secondo Newsweek è al decimo posto nella classifica dei migliori ospedali del mondo. Tenete presente che, in questa classifica, per trovare un nostro ospedale bisogna scendere al 47mo posto (Niguarda di Milano). Non so Burioni o Scanzi, ma se fossi un anziano malato, preferirei farmi curare lì che al Cardarelli di Napoli.