Acquaroli zittisce la stampa: «Mai chiesto la zona rossa per Natale. A qualcuno fa comodo così»
“Apprendo dalla stampa e dai telegiornali che questa mattina avrei chiesto la ‘zona rossa’ per le festività nella Conferenza Stato Regioni. Tenuta in modalità web. Non è così”. A chiarirlo è il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, di Fratelli d’Italia.
La smentita di Acquaroli: mai chiesto la zona rossa
“Mi vedrò costretto a chiedere la registrazione del mio intervento. Perché, a meno di sdoppiamento della personalità, le mie affermazioni sono state di altro tipo”.
La premessa è che la riunione era stata convocata per parlare di vaccini ma in coda è stato inserito il tema delle ulteriori eventuali altre misure da prendere per le festività natalizie. “Per questo ci è stato chiesto il nostro parere.
Ho parlato di ben altro: ristori per esercenti commerciali
Il mio intervento, tra gli ultimi di quelli in scaletta, ha evidenziato la disponibilità a discutere di una stretta- Per evitare assembramenti e ammucchiate soprattutto nelle case private. Ho affermato che se si dovesse ipotizzare una ulteriore chiusura – spiega Acquaroli – non si può pensare che a pagarla siano ristoranti. Bar, esercizi commerciali, piscine e palestre. E che ci sarebbe bisogno di ristori totali e immediati”.
“Ho chiesto al governo di essere chiaro e coerente”
E ancora, spiega il governatore marchigiano. “Ho detto che non è comunque giusto paragonare i territori periferici, che già hanno pagato con l’isolamento le precedenti restrizioni, alle grande dimensioni. Ho parlato dell’inopportunità di lasciare sole persone anziane in questo periodo. Ho chiesto di dare certezze. Ho parlato di necessità di concertazione e di messaggi univoci. Ieri si diceva di aprire le scuole e oggi si pensa di chiudere tutto. È incomprensibile a me, figuriamoci ai cittadini”.
A qualcuno fa comodo così…
Quanto detto – conclude – non mi sembra la richiesta di una zona rossa. Ma a qualcuno evidentemente fa comodo così. Ora mi aspetto che tutti coloro che, senza interpellarmi, mi hanno attribuito la richiesta della zona rossa, riportino il senso di quanto ho veramente detto. L’informazione, soprattutto quella pubblica pagata con i soldi dei cittadini, non deve mai diventare disinformazione”.
Toti: abbiamo un governo inconsistente
Giovanni Toti non è meno tenero con il governo. “Questo è un Paese non riesca a tenere le stesse regole per almeno una settimana. Il 3 dicembre abbiamo deciso di dividere l’Italia in zone di rischio diverse- A seconda della pericolosità del Covid. Ora, all’improvviso, prima delle feste cambio! Abbiamo scherzato, tutta zona rossa”.