Asl Benevento, assolta Nunzia De Girolamo: il fatto non sussiste. “Ringrazio Giletti e chi ha creduto in me”

10 Dic 2020 16:41 - di Eugenio Battisti

Assolta perché il fatto non sussiste. Nunzia De Girolamo è stata assolta insieme ad altri 7 imputati nel processo su appalti e consulenze esterne dell’Asl di Benevento. La sentenza è stata pronunciata dai giudici di Benevento dopo tre ore di Camera di consiglio.

Asl Benevento, assolta Nunzia De Girolamo

“Ringrazio tanti amici, fra tutti Massimo Giletti, per aver creduto in me in questi anni. E per non aver mai ceduto al fango di tanti che hanno provato a colpire me. Lui e il suo programma. Ssolo perché non si è piegato a qualche articolo feroce pubblicato nei miei confronti”. Così l‘ex ministro dell’Agricoltura e deputata di Forza Italia subito dopo la sua assoluzione. “Quei giornalisti – prosegue –  pochi per fortuna, che pensano che un’indagine o una richiesta di un pm sia una condanna definitiva. E che ora spero diano lo stesso risalto alla notizia della mia assoluzione”.

“Ringrazio chi non ha ceduto al fango di tanti”

Il primo pensiero della De Girolamo va al giornalista de la 7 per la solidarietà dimostrata nei suoi confronti nel corso di questi anni. “Oggi ha vinto la giustizia,  io ho solo perso 7 anni di serenità. Mi sono dimessa da ministro, pur non essendo indagata, per difendere la mia dignità. L’ho fatto sempre nel processo e non dal processo”.

Giletti: “Sono felice per l’assoluzione di Nunzia”

Sono felice per l’assoluzione di Nunzia De Girolamo. In questi anni ha dovuto mandare giù tanta cattiveria. Penso che quella di oggi sia la migliore risposta a chi è garantista in un’unica direzione”. Così Massimo Giletti che punta i riflettori sullo strabismo di certa sinistra e dei grandi media sul terreno scivoloso della magistratura.

Chiesti otto anni e 3 mesi

La Procura di Benevento aveva chiesto per Nunzia De Girolamo 8 anni e 3 mesi di reclusione. Secondo i pm beneventani, l’ex ministro avrebbe fatto parte di un “direttorio” in grado di condizionare le scelte della Asl su nomine e appalti per raccogliere consenso. Gli 8 imputati sono stati tutti assolti “perché il fatto non sussiste”.

Tutti gli 8 imputati assolti perché il fatto non sussiste

 Oltre alla ex deputata forzista sono stati assolti gli ex collaboratori Luigi Barone e Giacomo Papa (per entrambi erano stati chiesti 6 anni e 9 mesi), l’ex direttore dell’Asl Michele Rossi (anche per lui la richiesta era 6 anni e 9 mesi), l’ex direttore amministrativo Felice Pisapia (la richiesta era 3 anni e 4 mesi), l’ex direttore sanitario Gelsomino Ventucci (richiesta 2 anni e 3 mesi), l’ex responsabile del budgeting Arnaldo Falato (richiesta 2 anni e 8 mesi) e il sindaco di Airola Michele Napoletano, per il quale la Procura aveva chiesto l’assoluzione.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *