Conte tra gaffe, crisi di nervi e massacro social: “Sacrifici ora per salvare il Carnevale? Cialtroni”
Conte è allo sbando. La conferenza stampa del premier Conte – regia di Rocco Casalino – non è stata delirante solo sotto il profilo sostanziale. La forma, i toni, le gaffe, le risposte irate alle domande dei giornalisti accreditate hanno completato un quadretto indecoroso. Sotto il profilo formale e istituzionale. Ha iniziato il suo discorso in ritardo clamoroso, affermando che la zona rossa sarebbe iniziata dal “21 dicembre”. Brivido. Il terrore è corso via cavo per i telespettatori e per gli astanti. Poi il premier si è corretto da solo. Dal 24 dicembre l’Italia in zona rossa. Solo pochi secondi di panico. Al termine, alla giornalista di Sky Tg24 sulle delucidazioni in merito ai ritardi ( “Perché siete arrivati in piena notte con queste misure?”), la risposta ha quasi dell’assurdo. Una crisi di nervi. “Lei la fa facile. Fosse stato per lei avrebbe già disposto da tempo i ristori. Non c’è nessun ritardo nella misure”. Se vi sembra una reazione normale.
Conte inveisce con una giornalista
Eppure, poco più di una settimana fa Palazzo Chigi aveva lasciato trapelare una possibile apertura. Sia nei confronti degli spostamenti, che negli ospiti per il cenone natalizio. Poi la stessa giornalista contesta un ‘altra misura ridicola: il numero di due persone ospiti all’interno delle case: “Ma non si era detto che è incostituzionale controllare le abitazioni delle persone?”. Replica di Conte: “Siccome siamo in zona rossa noi interveniamo sulla circolazione, sugli spostamenti. Eventualmente se lei andrà in un’abitazione, si potrà verificare dopo”. Un modo come un altro per dire: niente controlli in casa, ma poco più fuori sì.
Conte non ha scampo sul web
La rabbia per le decisioni prese a un passo dalle Feste si è spostato dalla tv ai social. Aprire la pagina Fb del premier Conte per credere. Cosa non esce dalla tastiera degli utenti social. Tralasciando gli insulti ,non troviamo neanche un commento positivo. Solo rabbia, ironia (poca) e auspici che presto possa fare le valige lui e tutto l’esecutivo. “Cialtroni” è l’aggettivo più ripetibile. Mentre scriviamo, continuano incessantemente ad arrivare i commenti. C’è l’ironico: “Facciamo sacrifici adesso per salvare il Carnevale”. “Fate vomitare”. “Mai vista una spettacolarizzazione del genere. La Pandemia c’è in tutto il mondo ma non c’è una conferenza stampa e una diretta Facebook alla settimana da parte dei leader Politici”. “Se neanche sull’orario mantieni la parola, quale credibilità hai?”.
C’è chi lo invita ironicamente: “Va bene il tristo Natale che ci vuoi rifilare. Ma una cosa voglio io: voglio vederti online tutto il tempo, la cena della vigilia e il pranzo di Natale, ti voglio fare compagnia visto che tu sarai lì a darci il buon esempio. Dove mi collego?!”. Ancora: “Io da cittadino italiano pretendo di sapere dove passeranno le feste natalizie tutti i componenti del governo. E anche del Cts”. Poi, vari liberatori “Vattene, facci un regalo”.