Covid, Zangrillo annuncia: «Tolgo il disturbo». Poi l’affondo: «Zaia è stato il migliore»

5 Dic 2020 10:27 - di Massimo Baiocchi
Zangrillo

L’annuncio arriva a sorpresa. «È l’ultima volta che mi vedrete sul piccolo schermo. Sono molto più utile a fianco di un malato che non di fronte a una telecamera». Ad affermarlo è Alberto Zangrillo, primario del reparto Anestesia e rianimazione del San Raffaele di Milano. «Lascio questo posto», dice durante la registrazione de La Confessione, il programma condotto da Peter Gomez sul Nove.

Zangrillo: «Non voglio dimenticare i miei malati»

«Lascio questo spazio ad altri che sono più bravi di me a comunicare. Mi dimentico di tutti, ma non mi voglio dimenticare dei miei malati», aggiunge. Ma non si tira indietro e parla della situazione coronavirus. «Una valutazione in campo sanitario della giunta lombarda di Fontana? Potevano fare meglio. Ma per prendere decisioni ci vogliono mani libere», puntualizza.

«Zaia ha agito bene, aveva le mani libere»

«L’unico presidente che ha saputo governare questo fenomeno è stato Zaia. Perché probabilmente aveva le mani molto libere», incalza Zangrillo. «Quello che io noto è che in Italia ci si perde quando c’è la necessità di dover ricondurre tutti a un equilibrio che è più su base politica che su base sostanziale.

«Bisogna avere coraggio»

Devi avere il coraggio di dire come ho fatto io, che infatti non vado in politica: La linea è quella. L’obiettivo è quello. I rischi che corro per arrivare là sono quelli che si frantumi una coalizione politica? Io corro il rischio di frantumare una coalizione politica. Però voglio essere ricordato per essere quello che ha ottenuto l’obiettivo e ha fatto di tutto per arrivare a perseguirlo».

Zangrillo: «Mi tengo lontano dalla politica»

Secondo Zangrillo «purtroppo in Italia questo è praticamente impossibile, è l’esercizio più difficile. Ed è per questo che io mi tengo lontanissimo, anni luce dalla politica. Tutte le volte che la politica mi chiama duro pochi mesi e poi tolgo il disturbo».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *