Crisi di Capodanno, la Bellanova a Conte: «Se vuoi solo yes man me ne vado e torno alla mia vita»
Da Teresa Bellanova a Matteo Renzi, il rischio è di perdere la faccia. Se Italia Viva non va fino in fondo, stavolta rischia grosso. Troppe volte ha minacciato di andarsene, ha sparato cannonate contro ministri e Conte. Ma al momento della resa dei conti, i renziani sono venuti meno e non hanno mai fatto mancare i loro voti in aula. Tra l’altro, non ci sarebbe nemmeno uno straccio di giustificazione a cui aggrapparsi, perché gli errori dell’ammucchiata di Conte sono fin troppo evidenti. Non si può continuare a difendere l’indifendibile. Perciò arrivano nuove bordate al governo, alleati contro alleati. La crisi di Capodanno prende corpo.
Bellanova: così non si va avanti
«Io sono impegnata a fare il mio lavoro», afferma la ministra dell’Agricoltura. «Ma se dobbiamo stare al governo per continuare a non avere una visione in prospettiva non siamo interessati». Lo dice nel corso di Quarta Repubblica, incalzata da Nicola Porro. Quindi è ancora attuale l’ipotesi che Iv ritiri la sua delegazione dall’esecutivo? «Dipende da quello che vorrà fare Conte. Noi avevamo l’esigenza di un confronto a tutto campo. È necessario rifare un accordo di governo, su che cosa necessita questo Paese oltre l’emergenza».
«Se vogliono solo yes man li saluto»
Alla domanda se fosse pronta a lasciare il suo posto al ministero, Bellanova puntualizza: «Sono impegnata. Ma se si vogliono solo yes man posso tornare alla mia vita». Il governo «se ha i numeri va avanti. Altrimenti sarà il presidente Mattarella a decidere cosa fare se ritireremo la nostra compagine dal governo».
Anche su fb la Bellanova incalza
Poi un altro affondo su facebook. «Il piano per il Recovery Plan così com’è non va bene. Con Italia Viva chiediamo un salto di qualità. Il Paese ha a disposizione 209 miliardi di euro: vanno usati bene. Per noi le priorità sono chiare: cultura, infrastrutture, ambiente, opportunità. A Italia Viva interessa questo».