Firenze, macabra scoperta: resti umani nascosti in 2 valigie. È mistero sull’identità del cadavere

11 Dic 2020 16:53 - di Lara Rastellino
Firenze resti umani in 2 valigie

Macabro ritrovamento a Firenze: resti umani in 2 valigie abbandonate in un terreno agricolo. Un contadino, proprietario del campo, vicino al carcere di Sollicciano, dà l’allarme. Forze dell’ordine e inquirenti arrivano sul posto e trovano due valigie. Al loro interno, il cadavere di un uomo fatto a pezzi e poi nascosto dentro i due bagagli. La prima valigia l’hanno trovata ieri sera per caso. La seconda, a distanza di circa una settantina di metri dalla prima, questa mattina. Dentro le spoglie straziate di un uomo adulto. Queste, al momento, le uniche certezze in mano agli inquirenti, dopo la scoperta agghiacciante fatta a Firenze del cadavere in avanzo stato di decomposizione. Un mistero su cui non sarà facile indagare per le condizioni deteriorate in cui versa quel che resta del corpo della vittima, che rendono quasi impossibile ogni riconoscimento.

Firenze, resti umani in 2 valigie trovate in un terreno agricolo

Dunque, gli inquirenti al lavoro sul caso sono alle prese con un giallo su cui non sarà facile fare luce. Un mistero che comincia con il ritrovamento di resti umani di cui sarà praticamente impossibile fare un riconoscimento. Dopo la scoperta agghiacciante di ieri sera a Firenze di una valigia con dentro resti umani, abbandonata in mezzo a un terreno agricolo, tra la superstrada Fi-Pi-Li e il carcere di Sollicciano, questa mattina, durante un nuovo sopralluogo, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Firenze hanno rinvenuto una seconda valigia. Sempre contenente altri resti umani (con ogni probabilità gli arti inferiori). Secondo gli investigatori si tratta verosimilmente di resti umani riconducibili al cadavere occultato nella valigia trovata ieri sera.

Le condizioni deteriorate del cadavere rendono impossibile ogni riconoscimento

Il secondo rinvenimento è avvenuto a distanza di circa 70 metri dal precedente, alla base della sopraelevata della superstrada Fi-Pi-Li, tra la medesima arteria stradale e la recinzione perimetrale posteriore del carcere. Sul posto con i carabinieri si sono recati anche il pm Ornella Galeotti della Procura della Repubblica di Firenze e il medico legale. Dai rilievi finora effettuati si può ragionevolmente ipotizzare che si tratti del cadavere di un uomo adulto in avanzato stato di decomposizione. Dai primi rilevamenti il cadavere risulta in stato di saponificazione: le sue condizioni sono talmente deteriorate che risulta impossibile ogni riconoscimento. Intanto, le autorità hanno già disposto l’autopsia. Accertamento previsto per i prossimi giorni. Nella speranza che, almeno l’esame autoptico, possa dare qualche informazione in più.

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