Gli show in tv di Conte hanno stancato: gli italiani bocciano governo e Arcuri sulla seconda ondata
Il governo ha gestito bene la prima ondata dell’epidemia Covid per 4 italiani su 10. Il giudizio è peggiore in relazione alla seconda ondata. È la “pagella” contenuta nel dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24.
Il governo ha gestito male la seconda ondata
Alla domanda su come il governo abbia affrontato l’emergenza coronavirus dall’inizio a oggi, il 41,2% degli intervistati risponde che il governo ha gestito bene la prima ondata, male la seconda. Il 26,1% ritiene che abbia gestito bene entrambe le ondate, mentre per il 20,6% l’esecutivo ha gestito male entrambe le ondate. Per il 6,9% è stata gestita male la prima ondata e bene la seconda. Non esprime un giudizio il 5,2%.
Scende il tasso di fiducia nel governo Conte
Il sondaggio ha registrato anche il tasso di fiducia nel governo Conte. Tra chi esprime una preferenza, ha molta o abbastanza fiducia nell’esecutivo il 45,8% degli intervistati. Invece ha poca o nessuna fiducia il 54,2% (non sa o non risponde l’1,7%). Il 50,1% degli intervistati ha detto di avere molta o abbastanza fiducia nel presidente del Consiglio, contro il 49,9% che ne ha poca o nessuna (non sa o non risponde l’1,8%).
Per Arcuri una bocciatura in piena regola
Più bassa la fiducia nel commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri. Tra chi esprime un’opinione, ha poca o nessuna fiducia il 60,9% degli intervistati. Solo il 39,1% che ne ha molta o abbastanza (non sa o non risponde il 16%).
Merkel ha agito meglio del governo italiano
Per quanto riguarda la situazione internazionale, per il 37,9% degli intervistati Angela Merkel in Germania è stato il leader che ha gestito meglio l’emergenza coronavirus nel proprio Paese. Seguono Conte in Italia (23%) e Xi Jinping in Cina (16.7%). Numeri più bassi per Emmanuel Macron in Francia (1,7%), Boris Johnson in Inghilterra (0,6%). Donald Trump negli Stati Uniti (0,4%), Pedro Sanchez in Spagna (0,1%), Per il 7,2% il leader più efficace non è nessuno dei precedenti, mentre il 12,3% non si esprime.