Governo duro sul lockdown di Natale: 70mila agenti in strada. Ma gli sbarchi dei migranti aumentano
Sarà un Natale di sacrifici per tutti. Per quest’anno è necessario allontanarci da quella che è la nostra tradizione vista la pandemia. Dobbiamo evitare una terza ondata. Per quanto riguarda i controlli, abbiamo stanziato oltre 70mila unità di polizia su tutto il territorio”. Così la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese su Sky Tg24, durante l’evento ‘Live In Courmayeur’, sul lockdown natalizio, nei giorni più difficili per morti e contagi.
No alla militarizzazione, ma in strada andranno 70mila uomini
“Controlli sì, ma dico assolutamente no ad una militarizzazione delle città – ha detto Lamorgese – Ci vuole grande senso di equilibrio da parte nostra, ma grande senso di responsabilità da parte dei cittadini. Abbiamo tenuto aperti i negozi per dare un segnale, per salvaguardare l’economia. I titolari dei negozi devono però adottare tutte le precauzioni necessarie. Assembramenti non devono esserci”.
Il lockdown di Natale e le scuole chiuse
Riguardo alla scuola, “siamo vicini alla riapertura delle scuole, almeno con il 75% degli studenti in presenza. Serve la collaborazione di tutti – ha sottolineato – I prefetti dovranno coordinare tutti gli attori in campo. Inevitabilmente questo porterà ad una serie di azioni, ivi compreso il controllo dei mezzi pubblici e la limitazione delle persone all’interno. Dobbiamo riaprire in totale sicurezza”.
Gli sbarchi aumentano, ammette la Lamorgese
Quanto all’immigrazione, “è vero che negli ultimi mesi sono aumentati gli sbarchi di migranti in Italia. Arrivi soprattutto dalla Tunisia, martoriata dalla crisi pandemica, economica e sociale. Ma è altrettanto vero che siamo riusciti ad effettuare oltre 3000 rimpatri, con 10 voli aggiuntivi, in un momento, poi, dove gli spostamenti sono molto complicati vista la pandemia”.