Incassano il reddito di cittadinanza ma possiedono case di lusso e vincite da capogiro

22 Dic 2020 19:10 - di Alberto Consoli
Reddito di cittadinanza

La guardia di finanza di Castel San Giovanni (Piacenza) ha denunciato alla Procura e segnalato all’Inps un uomo che aveva chiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza. Con un particolare non proprio secondario. Non aveva riportato nella domanda il fatto che, negli ultimi quattro anni, avesse vinto oltre 300 mila euro grazie al gioco online; frutto di giocate quotidiane ai videopoker e scommesse in genere. I finanzieri hanno però accertato la falsità delle notizie riportate nella dichiarazione Isee allegata alla dichiarazione utile a ottenere il reddito di cittadinanza. Non si è ancora spenta l’eco del rdc elargito anche a boss nigeriani che subito arrivano altri scandali legati a un provvedimento che fa acqua e rabbia da tutte le parti.

Reddito di cittadinanza, la grande truffa

L’uomo, nel modulo di richiesta, aveva anche ‘dimenticato’ di segnalare all’Inps, oltre alle vincite, due appartamenti con relativi garage, ereditati prima della presentazione della dichiarazione sostitutiva unica. Il sussidio percepito indebitamente da marzo 2019 a settembre 2020 ammonta a oltre 15.000 euro. Il beneficio economico non dovuto è stato subito revocato. Ma non è l’unica vergogna di un provvedimento devastante.

Reddito di cittadinanza: altri 7 denunciati

Altra grande vergogna in quel di Fermo nelle Marche. Qui nell’ultimo mese è stata accertata l’infondatezza dei requisiti che alcuni cittadini hanno dichiarato nella compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Serve  all’Inps per concedere il reddito di cittadinanza. Ebbene, le indagini condotte dalle Fiamme Gialle fermane hanno permesso di constatare l’assenza di parte dei requisiti dichiarati a sostegno delle richieste avanzate da 7 beneficiari.

Avevano immobili di pregio

Più in particolare, 5 percettori hanno omesso di comunicare notizie rilevanti quali la produzione di redditi da lavoro di alcuni conviventi ed il possesso di immobili di valore: manifestando così uno stato di indigenza economica di fatto non veritiero.  Altri 2 soggetti hanno invece omesso di dichiarare alcune variazioni patrimoniali, intervenute successivamente alla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. I finanzieri hanno riscontrato tali incongruenze attraverso la consultazione dei “conti gioco”.

Per conto gioco si intende  la registrazione su un sito abilitato per la raccolta del gioco online. Permette di giocare istantaneamente su piattaforme collegate con casinò o di puntare su scommesse sportive; lo stesso è strettamente personale ed associato ad un codice identificativo (numero di conto). Proprio come un conto corrente bancario. In particolare, una di queste persone ha effettuato ricariche sul proprio conto gioco per oltre € 30.000 in un solo anno a fronte dei circa € 4.000 ottenuti nello stesso anno attraverso il reddito di cittadinanza. Uno scandalo a cinquestelle che non finisce mai.

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