Indagata l’ex fidanzata di Alberto Genovese. Una terza donna: anche io molestata a Ibiza
Un materiale “sconfinato”, che rafforza l’idea che possano esserci state altre vittime. Il lavoro degli inquirenti sul caso Genovese prosegue passando al vaglio le immagini degli ultimi sei mesi di registrazioni del circuito di sicurezza di “Terrazza Sentimento”, la casa di Alberto Genovese teatro dello stupro denunciato da una 18enne, proprio ad opera del “mago delle start up”. Intanto, anche l’ex fidanzata di Genovese è finita nel registro degli indagati.
Indagata anche l’ex fidanzata di Genovese
L’ex fidanzata di Genovese, secondo quanto ricostruito da alcune testimonianze, avrebbe concorso a quelle serate finite con droga e violenza e, dopo la denuncia della 18enne, con l’arresto dell’imprenditore per violenza sessuale, sequestro di persona e spaccio di sostanze stupefacenti.
Video, cellulari e testimoni: materiale “sconfinato”
Ma a costituire il “materiale sconfinato” al vaglio del procuratore aggiunto Letizia Mannella e del pm Rosaria Stagnaro non ci sono solo le immagini delle telecamere della casa dell’imprenditore. Gli investigatori, infatti, stanno analizzando anche elementi recuperati attraverso i cellulari, oltre alle testimonianze delle ragazze che hanno denunciato le violenze. Si tratta della 18enne che ha dato il via all’inchiesta; della ragazza che ha denunciato una violenza a Ibiza; di una terza donna che nel pomeriggio, in tv, ha raccontato di un’altra serata nell’isola spagnola, in cui sarebbe stata molestata.
Parla una terza donna: anche io molestata
A quest’ultima serata avrebbe partecipato anche l’allora fidanzata di Genovese, arrestato lo scorso 6 novembre e attualmente a San Vittore. Gli investigatori proveranno a far luce anche sulle parole della presunta terza vittima, che però dopo l’intervento in tv non avrebbe ancora sporto denuncia. Intanto, la mole di materiale raccolto rende sempre più concreta l’idea – secondo fonti qualificate – che il numero delle vittime sia destinato a crescere.