La Lamorgese avverte: «Controlleremo tutte le autocertificazioni, anche successivamente»
Lockdown, controlli e multe: la ministra Lamorgese non si fa scaldare il cuore dalla vigilia di Natale. Anzi, su chiusure e divieti, sanzioni e denunce, alza e inasprisce i toni. Così, dopo un preambolo “morbido” apparso in jun’intervista al Messaggero, sulle disposizioni di Natale per contrastare l’epidemia da Covid, commenta lo shopping prenatalizio e afferma: «Mi rendo conto che ci sia una gran voglia di tornare alla normalità, superando restrizioni e divieti. Comprendo anche il desiderio di ritrovarsi a Natale con amici e parenti. Ma, pur riconoscendo il grande senso di responsabilità dimostrato dalla maggior parte degli italiani, dobbiamo ricordarci che siamo all’apice di una pandemia. Per di più con un nuovo ceppo in circolazione. E per questo è prevedibile che per alcuni mesi ancora non sarà possibile abbassare la guardia».
Lamorgese, lockdown, controlli e multe
E dunque, a stretto giro, stavolta dalle colonne de Il Giorno rilanciate da Libero, la titolare del Viminale dà un ulteriore giro di vite e sentenzia. «Comprendo che tutti abbiano il desiderio di riunirsi in serenità la sera della Vigilia e il giorno di Natale, ma quest’anno dobbiamo fare un sacrificio per evitare, poi, di dover pagare un prezzo troppo alto nei prossimi mesi». Un brivido di terrore corre lungo la schiena degli italiani… minacciati dalla paura del virus. E paralizzati dalla stretta sui controlli. Dunque, poco importa che con il lockdown della scorsa primavera, gli italiani abbiano dato prova di serietà e rispetto, di norme e divieti. Stavolta, annuncia la Lamorgese per il nuovo lockdown natalizio, bando alle ciance e alle forze dell’ordine disponibili a mettersi nei panni del cittadino come a marzo scorso. In questi giorni, anticipa e conferma la ministra, «non ci saranno cedimenti davanti a violazioni e comportamenti scorretti».
«Controlleremo tutte le autocertificazioni»
Sono atteggiamenti, ribadisce la titolare degli Interni, «che potrebbero mettere in pericolo non solo la propria salute, ma anche quella degli altri». Pertanto, sulle autocertificazioni necessarie per circolare ed uscire di casa, la Lamorgese nelle varie interviste chiarisce: «Saranno oggetto di controllo attento da parte delle forze di polizia che stanno operando con una capillare attività di vigilanza su tutto il territorio nazionale dallo scorso marzo». Mettendo tutti sull’attenti con l’annuncio di sanzioni salate e multe severe. Perché, sottolinea la ministra, tutte le autocertificazioni «verranno controllate» anche successivamente e, in caso di inadempienze, scattaranno le multe da 400 a mille euro.
E se il vicino chiama aspettiamo un poliziotto sull’uscio
Ma non solo. Ignorando quanto confermato in diretta tv dal premier Conte, sul fatto che non ci saranno controlli nelle case private, la Lamorgese, interpellata sulla possibilità che un vicino chiami la polizia, la Lamorgese ha sostenuto: «Per tutelare gli anziani e i più deboli dobbiamo comprendere fino in fondo che soltanto un senso di responsabilità diffuso potrà evitare l’esplosione dei contagi dopo le feste. Le forze di polizia effettueranno i controlli come sempre, con professionalità ed equilibrio. Ma verranno comunque sanzionati con la massima severità coloro che adottano comportamenti disinvolti. Mettendo dunque a rischio la salute degli altri». Il che, per molti, equivale a dire che, se non ci si comporta secondo i Dpcm, un agente è già pronto a presidiare l’uscio di casa nostra e a varcare la soglia...