La Merkel impone un nuovo lockdown ma inonda di soldi le imprese con ristori fino a 500mila euro

13 Dic 2020 19:31 - di Luca Maurelli

Chiusura dei negozi non essenziali, no agli assembramenti, sì al telelavoro e all’istruzione a distanza. Sono i punti cardini del nuovo ‘lockdown duro’ imposto dalla cancelliera tedesca Angela Merkel a partire da mercoledì 16 dicembre, dopo l’aumento dei contagi da coronavirus in Germania. Le nuove restrizioni resteranno in vigore almeno fino al 10 gennaio.

”Dobbiamo agire con urgenza”, ha dichiarato la Merkel, sottolineando che ”i contagi sono cresciuti in maniera esponenziale negli ultimi giorni e questo significa che dovremo piangere altri morti”.

Le scuole riapriranno dopo il 10 gennaio

Nel documento concordato tra la cancelliera Angela Merkel e i premier degli Stati federali per inasprire le misure atte a contenere il coronavirus, le nuove restrizioni in vigore in Germania da mercoledì con il lockdown ‘duro’ limitano a cinque le persone che si possono incontrare. Viene però fatta un’eccezione per Natale, ovvero dal 24 al 26 dicembre, quando i tedeschi potranno invitare un massimo di quattro persone oltre ”i familiari più prossimi”. Sempre che sia possibile, si invita a rispettare ”una settimana di protezione” con contatti ridotti prima delle visite. Vietati, invece, i ritrovi per Capodanno. Proibita anche la vendita di fuochi d’artificio.

Soldi veri e ristori alle imprese

L’accordo raggiunto prevede anche la promessa di ulteriori aiuti finanziari, soprattutto per i commercianti. Il governo federale aumenterà l’importo massimo che le imprese possono richiedere per compensare il mancato guadagno da 200mila a 500mila euro, spiega la Dpa citando il documento concordato. Il governo spende più di 15 miliardi di euro (18 miliardi di dollari) al mese per compensare le imprese colpite. Tre volte il valore degli aiuti del governo italiano alle proprie imprese.

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