Allarme tra i fisici inglesi per la variante del Covid: “Pare che circoli da settembre”
Allarme tra i fisici per la variante inglese del covid. “Mancano ancora dati e dobbiamo stare attenti, utile chiudere i collegamenti con la Gran Bretagna”. A parale, dicendo di essere preoccupato, non allarmato, è Giorgio Parisi. Il presidente dell’Accademia dei Lincei fa il punto con l’Adnkronos della variante di Sars-Cov-2. Il cui genoma è stato sequenziato in Gran Bretagna. “I dati a disposizione sono ancora molto pochi, ci sono due articoli scientifici che ne parlano ma non ci sono ancora informazioni” sottolinea il fisico.
Covid inglese, Parisi: sono preoccupato
“Questo virus sembra circoli da settembre – spiega – sembra aumenti la diffusione di questa variante cosiddetta inglese. Ma serviranno due settimane per capire di più“, osserva lo scienziato che invita comunque “a stare attenti”.
E ancora: “Se l’immunologo statunitense Anthony Stephen Fauci sostiene che non era necessario chiudere i collegamenti con la Gran Bretagna, personalmente invece ritengo che sia stato utile. Un provvedimento utile. E’ necessario aspettare ancora un po’ per avere maggiore chiarezza scientifica”.
La variante britannica scoperta a Loreto
La variante inglese di Covid-19 è stata rilevata in una famiglia di Loreto, nelle Marche. Composta da tre persone. Che venerdì scorso ha deciso di sottoporsi a un tampone molecolare. A distanza di quattro giorni è arrivato il verdetto. Uno dei componenti nucleo familiare è risultato positivo al Covid. Colpito appunto dalla variante britannica. Lo riferisce il ‘Corriere Adriatico. Oltremanica il nuovo ceppo si sta diffondendo a velocità esponenziale. In Italia, per ora, sono solo due i casi registrati. Uno a Roma – una 42enne che lavora a Londra – l’altro appunto in provincia di Ancona.