La Lucarelli provoca gli sciatori: “Meriterebbero di essere travolti dalla neve”. Poi si offende…
“Bulle tra i bulli”. Così Selvaggia Lucarelli definisce le due campionesse azzurre dello sci Sofia Goggia e Federica Brignone. In un post su Facebook, che richiama un suo articolo su Tpi, la giornalista denuncia “gli insulti di questi giorni degli amanti degli sci e dei lavoratori del settore, nonché il comportamento delle due campionesse Sofia Goggia e Federica Brignone che anziché dissociarsi da frasi sessiste e minacce hanno partecipato alla shitstorm. Lo racconto qui, perché è tra i peggiori esempi di egoismo, violenza e arroganza a cui abbia assistito durante la pandemia”.
Nell’articolo, Lucarelli spiega che tutto è nato da un suo post sui social nel quale affermava: “Tutti quelli che hanno il problema del dove, quando, come andare a sciare con 700 morti al giorno meriterebbero di finire un paio di minuti sotto la neve, magari venuta giù da una grondaia molto grande”. Per poi aggiungere: “E magari lo skipass smette di essere la priorità di fine anno”.
Augurare a degli sciatori di essere travolti dalla neve, non è esattamente una frase elegantissima, anzi, se non è bullismo, poco ci manca. Ovviamente nessuna giustificazione per gli insulti sessisti ricevuti, che però affollano le bacheche di qualsiasi personaggio pubblico si esprima sui social.
Lucarelli denuncia le offese sessiste contro di lei
“Da 24 ore le mie pagine Instagram e Facebook sono prese d’assalto dalla ferocia di maestri di sci, proprietari di impianti e hotel di montagna, guide, sciatori dilettanti e professionisti, montanari per scelta di vita e montanari della domenica”, scrive oggi Lucarelli. “Una pagina Instagram da boomer gestita ovviamente da un coraggiosissimo anonimo che raccoglie 30mila appassionati di sci ha postato il mio commento scrivendo: ‘Cosa le auguriamo? Tra l’altro ha un cognome (Lucarelli) che si addice a tante di quelle rime che finiscono con iselli…'”.
Le accuse alle campionesse Goggia e Brignone
“Dopo pochi minuti -prosegue-, sono arrivati centinaia di commenti insultanti o di semplice dileggio, come quello delle due campionesse di sci Sofia Goggia e Federica Brignone, le quali anziché disapprovare il livello della discussione (Lucarelli/Piselli) e inorridire di fronte al livello dei commenti, mi hanno derisa a loro volta. Bulle tra i bulli, con i like di approvazione di tutta la caserma al completo, ben allineate con il linguaggio sessista e il cameratismo violento del web. Campionesse solo in pista, e ben lontane dall’esserlo anche fuori come, per esempio, una Federica Pellegrini che questo linguaggio social nei confronti delle donne l’ha sempre condannato (e subito)”.
Le offese che Selvaggia non ricorda…
Peccato che la stessa Selvaggia Lucarelli, con le parole, oltrepassi spesso e volentieri i limiti del buon gusto. Come quando offese la Arcuri, la Mussolini, Belen Rodriguez. Per la serie, donne che odiano le donne.