Maxirissa al Pincio, furibonda lite a sinistra. Raimo a Serra: meglio loro dei borghesi come te
Maxirissa al Pincio, la troppa sociologia fa male alla sinistra. Che si mette a litigare. I ragazzini che si intruppano nelle piazze del centro per darsele di santa ragione vanno difesi o isolati? E’ una questione su cui in effetti il dibattito può nascere solo nell’ambito del cerebralismo progressista. Per tutti gli altri, i normali, trattasi di un problema di ordine pubblico.
Raimo scende in campo in favore delle maxirisse
Troppo semplice. Questi ragazzi che mettono in fuga le forze dell’ordine, che vogliono il diritto alla sregolatezza e al rutto libero, vanno difesi o isolati? Figuriamoci se non trovavano un difensore in Christian Raimo, assessore alla Cultura del III Municipio, il quale ai tempi del primo ferreo lockdown in Italia si rammaricava perché i tossici erano in crisi di astinenza causa mancanza di spacciatori e proibizionismo.
La sinistra specializzata in dibattiti inutili
Va chiarito che la sinistra è specializzata in dibattiti inutili: resta magistrale, tra tutti, quello intavolato sull’Unità alla fine degli anni Ottanta. Riguardava le donne delle pulizie. Era lecito far pulire il bagno alla cameriera per un individuo di sinistra? Bene, oggi si discute a sinistra delle risse tra adolescenti e ne nasce un’altra minirissa. Tra la sinistra gruppettara di Raimo e quella radical chic di Serra.
L’articolo di Serra faceva satira sull’accaduto
Serra ha scritto in proposito un articolo di satira sull’Espresso. Nel quale ironizza con questi toni a proposito delle maxirisse tra adolescenti: “Vanno regolamentate e devono svolgersi sotto l’egida del Coni (nonché, ovviamente, sottoposte al vaglio continuo del Tar del Lazio, come ogni attività umana di questo Paese). Se il periodo di prova darà buoni esiti, è possibile che la rissa tra adolescenti sia una delle nuove discipline ammesse alle prossime Olimpiadi di Parigi. I praticanti, in tutto il mondo, sono già milioni. La specialità “parents” prevede anche la partecipazione dei genitori, che inizialmente assistono ai lati gridando «menaje a quer lurido!» e scambiandosi insulti tra loro, e nel secondo tempo possono entrare in lizza personalmente, anche con armi da fuoco, meglio se non denunciate”.
La replica di Raimo su Facebook
Insorge Christian Raimo che replica sulla sua pagina Facebook: “Il pezzo di sedicente satira di ieri di Serra sulla rissa dei ragazzini al Pincio mi fa finalmente capire perché sto completamente dalla parte dei ragazzini che si menano in 400. Questa città se hai 17 anni, non hai la paghetta di un millino al mese, e abiti vicino al Raccordo non dà accesso agli spazi, ai luoghi, ai negozi, a un campo di calcetto, ai consumi culturali minimi, a nulla”. E’ il solito vecchio mantra che funziona sempre: è sempre colpa della società. Quindi Raimo sintetizza così la mentalità di Serra: “Non venissero a rompere le palle a noi borghesi, vecchi già a 20 anni, in pensione da sempre con la rendita della prima seconda terza sesta e nona casa, prima con la movida e ora addirittura con le risse”.