Mussolini, a ruba il calendario 2021. Ormai il Duce è un marchio utile per fare business
“Memento Audere Semper”. E’ la frase scritta a caratteri cubitali – ed erroneamente attribuita a Benito Mussolini – con accanto il profilo del duce in uniforme fascista. Anche quest’anno Ferlandia ha realizzato il calendario celebrativo di Mussolini, acquistabile sul suo sito internet insieme ad altri gadget del ventennio come audio, bandiere, anelli, block notes.
Un calendario storico sul fascismo
Un calendario storico (la tassa è a carico di chi lo espone in pubblico, è scritto a margine) che ricorda i giorni più importanti, le ricorrenze e le tappe fondamentali dell’ascesa al potere del duce e del suo governo fino agli anni del secondo conflitto mondiale. Il “vitello d’oro” dei ‘nostalgici’ con una foto ocra ogni mese, slogan e ricordi giorno per giorno delle “imprese” del Fascismo.
Predappio, il sindaco: i calendari di Mussolini si trovano su tutti i siti internet
Il calendario è realizzato e venduto nel negozio Ferlandia a Predappio. La responsabile, contattata dall’Adnkronos, preferisce però non commentare. Dal canto suo Roberto Canali, il primo cittadino del comune in provincia di Forlì Cesena, che nel 1883 diede i natali a Mussolini, spiega: “In tanti siti internet, oramai da un decennio e forse più, sono in vendita calendari celebrativi di Mussolini ed altri personaggi. Il negozio citato vende calendari ai visitatori e ha prodotti in vendita non certo per i Predappiesi ma per chi proviene da fuori. Non conosco il contenuto né di questo calendario, né di quelli degli anni precedenti. Le autorità competenti – assicura – sempre attente su questa tematica, vigilano e vigileranno per valutare eventuali reati”.
Le date storiche del Ventennio ricordate nel calendario
“Chi non è con noi è contro di noi” ricorda il calendario al mese di gennaio. E se il primo giorno dell’anno per tutti è solo un “banale” capodanno, la storia riporta indietro il lettore dell’almanacco al 1934, quando Italo Balbo venne nominato governatore della Tripolitania e della Cirenaica. Il 19 del 1939 venne istituita la “Camera dei Fasci e delle Corporazioni” e quello stesso giorno, quattro anni più tardi, si consumava la disfatta italo tedesca in U.R.S.S. Ma non solo. Il 30 gennaio 1933 Hitler diventa cancelliere, il giorno dopo lo spazio è vuoto e via a febbraio, che si apre con la fondazione della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, nel 1923, che un anno dopo sarebbe diventata una autonoma forza armata dell’Italia fascista. “La poltrona e le pantofole sono la rovina dell’uomo” è, d’altronde, lo slogan del mese. E si continua, per gli altri mesi dell’anno, segnalando le date storiche del Ventennio con appositi slogan.
Mussolini, un marchio per fare business
A chi si indigna va ricordato che tale operazione nostalgia, che si concretizza nei calendari mussoliniani, va avanti da anni e nonostante il business “nero”, non vi è stato in Italia il ritorno del fascismo, e neanche si sono percepite avvisaglie. Detto questo, che Mussolini sia ormai divenuto un “marchio” col quale fare soldi non è una novità. Basti pensare alla trilogia di Antonio Scurati, che con il suo M. Il figlio del Secolo è addirittura risultato vincitore dell’ambito premio Strega per la letteratura.