Novara, pasticcere multato dai vigili si accascia per terra e muore davanti al negozio

12 Dic 2020 15:09 - di Fortunata Cerri
pasticcere

Un pasticcere muore stroncato da un infarto dopo una lite con i vigili.  È accaduto a Novara. Ora sarà un’inchiesta interna, già annunciata dal comandante della polizia locale e dall’assessore alla sicurezza a fare chiarezza sulla vicenda. Sauro Capoferri, fondatore della pasticceria di corso Risorgimento 107, 61 anni, è morto mercoledì mattina dopo aver avuto una discussione con un vigile. Si legge sul Corriere che la pattuglia, che transitava in zona, aveva elevato una contravvenzione all’auto della moglie del pasticciere, parcheggiata, a quanto pare, contromano. La discussione sarebbe, quindi, avvenuta a causa delle proteste dell’uomo.

Novara, la vicenda del pasticcere

Come si legge sempre sul Corriere della Sera, l’uomo lamentava continui controlli per presunte violazioni delle norme sulla prevenzione del Covid 19. I familiari del pasticcere hanno ricostruito la storia. Mercoledì mattina, un agente della polizia locale si sarebbe introdotto in un cortile privato retrostante il laboratorio. E proprio questa situazione avrebbe generato la discussione. Al termine della quale il pasticciere avrebbe anche trovato la multa sul parabrezza della vettura di proprietà della moglie. Sarebbe scoppiato un battibecco con un agente per la multa, poi l’uomo si è accasciato al suolo.

La ricostruzione della moglie

«Sauro aveva da pochi secondi concluso con le proprie scuse – dice la moglie Daniela a La Stampa –- il battibecco con l’agente della polizia locale che dapprima si era introdotto nel cortile sul retro del negozio-laboratorio per poi elevare una contravvenzione per il parcheggio contromano della mia autovettura. Mio marito si è accasciato sul marciapiede e non ha più ripreso conoscenza nonostante lo stesso vigile si sia adoperato per praticare il massaggio cardiaco».  Sauro Capoferri lascia la moglie Daniela e la figlia Federica, direttore sanitario di una Rsa cittadina e componente della guardia medica in servizio nella casa circondariale di Novara. Sul caso l’assessore  alla Sicurezza del Comune di Novara, Luca Piantanida ha chiesto una relazione al comandante della polizia locale

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *