Salvini chiarisce: «Nessun governetto con Pd, 5S e Renzi». Meloni: unica soluzione è il voto

12 Dic 2020 18:57 - di Giovanna Taormina

«Penso che l’unica soluzione decente sono le elezioni anticipate, per permettere agli italiani di avere un governo capace di fare le cose, invece che di parlare di se stesso». Giorgia Meloni ne parla a margine della visita al gazebo di FdI allestito a Roma, all’Eur. Per la campagna dal titolo “Compra italiano, compra locale. Un Natale tricolore è un Natale solidale”. «Il 40% delle nostre aziende rischia di non sopravvivere, ci sono i morti del covid e questi discutono di poltrone», accusa la leader di FdI.

Meloni: «Abbandonare alla solitudine gli italiani»

Poi  si sofferma a parlare del possibile allargamento delle restrizioni tra comuni per le festività natalizie. «Giuseppe Conte dice di essere aperto alla revisione di questa decisione e ne siamo contenti».  E  ancora, Conte «voleva impedire, a Natale, il passaggio da un comune all’altro. Decisione che avrebbe abbandonato nella solitudine milioni di italiani, impedito alle famiglie di vivere il Natale insieme. Il centrodestra ha presentato una mozione e la mozione è stata calendarizzata», aggiunge Meloni.

Meloni: «Un governo che ha moltiplicato le teste»

«Il problema è proprio che Arcuri i super poteri non li ha. Questo è un governo che ha lavorato per moltiplicare le teste, le voci, le poltrone. In questo governo canta un sacco di gente, il governo non ha voluto affidare decisioni chiare in modo chiaro. Se si fossero seguite le nostre proposte, come quella di nominare un commissario con tutte le competenze per contrastare il Covid, le cose sarebbero andate diversamente», ha concluso la leader di FdI.

Salvini: «Esecutivo di centrodestra»

E sul governo è intervenuto anche Matteo Salvini. Il leader della Lega all’indomani della sua apertura a un governo di transizione ha chiarito la sua posizione. Sollecitato dai giornalisti dopo l’udienza di Catania sul caso Gregoretti, ha spiegato che l’unico governo che può traghettare il Paese al voto è «un governo di persone serie e competenti». Un esecutivo «di centrodestra», dentro cui magari portare «chi nel Parlamento si è rotto le scatole dell’attuale compagine a guida Conte». Avvertendo che anche per il dopo Mattarella, la Lega e il centrodestra saranno «determinanti».

Salvini e la centralità del centrodestra

Parole che ribadiscono la centralità del centrodestra (“che ha ritrovato dopo tempo unità e si è pure ingrandito” coinvolgendo i partitini). Ma che anche allontanano qualsiasi ipotesi di accordo sottobanco con chi al governo – partiti e movimenti – c’è già adesso. «Nessun governone, governino e governetto con il Pd, con i 5Stelle e con Renzi». Perché «non ho alcuna ambizione a governare con simili compagni di viaggio».

Basta con un governo  fermo e litigioso

Incalzato sui tempi e sulla possibilità “reale” di un governo simile, Salvini ha spiegato che non si dovrà arrivare al voto del successore di Mattarella, tra un anno esatto con questo governo e questo Parlamento. «Posso solo augurarmi da italiano e da leader dell’opposizione, e per questo lavorerò, che non si trascini un governo fermo e litigioso in un Parlamento fermo e litigioso fino al febbraio 2022 per condizionare le elezioni del Presidente della Repubblica».

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