Sgarbi show alla Camera: “Il governo merita la forca”. E sulla Raggi: “Non è una cameriera, ma…” (video)

23 Dic 2020 15:46 - di Penelope Corrado
Sgarbi forca

Ora Vittorio Sgarbi chiede la forca per questo governo. Il critico d’arte e parlamentare è intervenuto in dichiarazione di voto sulla fiducia posta dal governo alla Camera sulla legge di Bilancio. E ha sparato ad alzo zero contro Conte e il suo esecutivo, come è ormai nel suo stile.

Sgarbi chiede la forca per Conte e i ministri

“Un’oscena esibizione di marchette – ha detto Sgarbi –  dando danari agli amici. Il richiamo grottesco ai cittadini per legittimare un’azione sistematica di obbligo al non lavoro nel momento di massima produttività delle aziende turistiche italiane con la prima industria che è il turismo. La sistematica e consapevole violazione dell’articolo uno della Costituzione. La scelta e la minaccia di multare i cittadini che contravvengono, in nome della libertà, a regole assurde che tribunali hanno già annullato ritenendo illegittimi i Dpcm. Attendo soltanto la forca, per questo governo”, ha concluso Sgarbi, che sui Social era stato altrettanto veemente.

Sgarbi sulla Raggi alza il tiro: “Non volevo dire cameriera, ma serva”

Sgarbi ha polemizzato in queste ore anche con la sindaca Raggi (“Faceva la cameriera in uno studio di avvocati”). E a Di Maio che lo aveva accusato di volgarità, ha così replicato su Facebook:
“Ecco, non poteva mancare il raglio del “bibitaro”, plastico esempio dei nulla facenti al Governo, il rappresentante più illustre di un’Italia che premia gli sfaticati e incapaci e punisce chi lavora e fa impresa.
Date agli italiani l’opportunità di andare a votare, così che possiate ritornare da dove siete venuti: dal nulla!
P.S. – Quando Di Maio mi rimprovera la mia volgarità, dimentica che il capo del suo partito lo ha fatto eleggere a forza di “vaffanculo” e insultando mezzo mondo. Difficile, dopo avere avuto questo privilegio, censurare la supposta volgarità altrui.
Quanto al “lavoro” della Raggi, nessuno ne vede traccia.
Rispetto poi alla rivendicazione dei meriti dei consiglieri del M5S, non si deve dimenticare che il presidente del consiglio De Vito è stato arrestato per corruzione: con i metodi dei grillini, sarebbe già stato condannato.
Non capisco perché si insista a ritenere “cameriere” un’offesa: è semplicemente una metafora. Poco diversa da servo. Che ha un doppio significato: di chi è utile con i suoi servizi, e di chi è piegato sotto un padrone. Inutile confondere le carte. I veri camerieri non c’entrano. Come non c’entrano i facchini.
Raggi e Di Maio sono lacchè di un assassino; quest’ultimo padre di un soggetto accusato di stupro”.

Il post di Sgarbi su Raggi cameriera

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