Travaglio difende Conte e offende chi lo critica: “Paese di dementi”. Lite con Calenda (video)
Scontro a Otto e Mezzo tra Marco Travaglio e Carlo Calenda. Il leader di Azione fa innervosire Travaglio che ancora una volta difende il governo. «Stiamo attenti prima di iscriverci al partito Covid governo ladro, non è affatto tra i peggiori a gestire questa crisi. Smettiamola di dire che va tutto male, non ci crede nessuno. Anzi ci siamo scampati il secondo lockdown». E poi ancora: «Smettiamola di dire che va tutto male, che moriremo non ci crede nessuno». La risposta di Calenda: «Mai ho detto questo? Ho citato che il tasso di letalità, cioè le persone che si prendono il Covid e muoiono in Italia è al 3,5% su una media europea del 2,2%».
Botta e risposta Travagli-Calenda
Il ritmo della conversazione si fa incalzante. Travaglio replica: «Lei sa benissimo che quello dipende dal fatto che siamo il Paese più anziano d’Europa». E Calenda ribatte: «Mi faccia finire, è una balla clamorosa». Travaglio interrompe. L’ex Pd incalza: «Gli scienziati dicono una cosa diversa, come ha detto la professoressa Viola benissimo. Cioè che la medicina territoriale è molto più fragile. Il tasso di differenza demografica secondo lei tra Italia e Germania è il 50 per cento?».
«Travaglio siamo un Paese di dementi»
Immediata la reazione di Travaglio visibilmente innervosito: «No, io ho detto che siamo il Paese più anziano e che siano il Paese dove gli anziani convivono maggiormente con il resto dei familiari. Mentre in Germania gli anziani vivono da soli e molto lontano dai loro familiari. Quindi l’interazione tra gli anziani e i familiari che portano il contagio è molto inferiore. E poi abbiamo il problema delle Rsa e il problema della medicina territoriale. Che dipende come lei ben sa dalle regioni, visto che noi siamo un Paese dei dementi che ha affidato la sanità alle Regioni anziché allo Stato centrale».