Anatema del Papa sui no-vax: «Negazionismo suicida. Il vaccino va fatto, io mi sono prenotato»

9 Gen 2021 17:34 - di Gigliola Bardi
papa vaccino

La campagna vaccinale conquista un “testimonial” d’eccezione: il Papa. “Si deve fare, io mi sono prenotato”, ha detto il Pontefice, parlando della necessità di sottoporsi al vaccino come di “un’opzione etica”. “Io credo che eticamente tutti debbano prendere il vaccino, perché ti giochi tu la salute, la vita, ma ti giochi anche quella degli altri”, ha spiegato Bergoglio, stigmatizzando il “negazionismo suicida”.

Il Papa in lista per il vaccino

Dunque, Francesco è già in lista per le vaccinazioni che partiranno in Vaticano la prossima settimana. Bergoglio ne ha parlato nel corso di un’intervista esclusiva al Tg5, che andrà in onda in uno speciale domani sera alle 20.40. In quel contesto il Papa ha rivelato di non capacitarsi delle resistenze al vaccino e ha raccontato di quando, bambino, assistette alla “crisi della poliomielite”. “Tanti bambini sono poi rimasti paralitici per questo e c’era la disperazione per fare il vaccino. Quando è uscito il vaccino te lo davano con lo zucchero e c’erano tante mamme disperate…”.

Bergoglio: “C’è un negazionismo suicida che non mi spiego”

“Poi – ha raccontato ancora il Pontefice – noi siamo cresciuti all’ombra dei vaccini, per il morbillo, per quello, per quell’altro. Vaccini che ci davano da bambini… Non so perché qualcuno dice: ‘no, il vaccino è pericoloso’. Ma se te lo presentano i medici come una cosa che può andare bene, che non ha dei pericoli speciali, perché non prenderlo?”. “C’è un negazionismo suicida che io non saprei spiegare, ma oggi – ha concluso Bergoglio – si deve prendere il vaccino”.

Morto per Covid il medico del Pontefice

Le anticipazioni dell’intervista arrivano, tra l’altro, nel giorno in cui il Vaticano piange la scomparsa del medico del Papa, Fabrizio Soccorsi. A dare notizia del decesso è stato L’Osservatore Romano, ricordando profilo e curriculum del dottore che Bergoglio aveva scelto come proprio medico personale nel 2015. Soccorsi, che aveva anche insegnato immunologia, era ricoverato al Gemelli per una patologia oncologica, ma il decesso – ha precisato il giornale d’Oltretevere – è avvenuto per complicazioni dovute al Covid. 

 

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