Caso Genovese, Alba Parietti querela Daniele Leali. “Continui a dire fesserie. Hai problemi”

5 Gen 2021 14:22 - di Angelica Orlandi
Caso Genovese Alba Parietti

Alba Parietti furibonda contro Daniele Leali sul caso Genovese. “Mi dà dell’ipocrita pubblicando foto di gruppo con loro a Courmayeur, io neanche li conoscevo”. Non ci sta Alba Parietti a passare per ipocrita, ad essere messa in mezzo in modo totalmente sleale e scorretto sul caso Genovese. Lei  sempre pronta a spezzare una lancia per le ragazze che sarebbero state vittime di stupro durante i festini a base di cocaina alla Terrazza Sentimento. A scatenare le ire della showgirl alcune foto che Leali, l’organizzatore dei festini di Genovese, più volte apparso in tv,  ha pubblicato sulle sue storie di Instagram.

Caso Genovese, Alba Parietti furiosa

Queste immagini  ritraggono Alba Parietti mentre scia e pranza con un gruppo di persone, tra cui Leali e Genovese. Vi campeggia la scritta: ‘Ipocrita’. Un mezzuccio, spiega la Parietti, una vendetta miserevole. “Siccome io do un giudizio a difesa di queste ragazze,  già sufficientemente vittime, lui cosa fa? Tira fuori delle foto, peraltro mai levate dalla mia pagina Instagram, scattate circa un anno fa a Courmayeu. Dopo una giornata di sci, nella quale mi è capitato di sciare e pranzare una sola volta in gruppo in un ristorante con persone che non conoscevo, e non conosco tutt’ora: Leali e Genovese, perché erano amici di amici”.

Alba Parietti a Leali: “Passi le giornate a sputtanare…”

Va all’attacco di Leali a testa bassa Alba Parietti: ”Immagino come sia complicato per un avvocato gestire una persona che, con dei problemi così seri con i quali confrontarsi, passa le giornate su Instagram a sputtanare chiunque; dia giudizi, dica a raffica fesserie, si comporti come se come se invece di cronaca nera si trattasse di gossip. Io non intendo rispondere a Leali”,  dice la Parietti all’ Adnkronos. Risponderanno i miei avvocati con una querela per diffamazione, una diffida ”. Alba Parietti è furiosa contro Daniele Leali, il vocalist e dj milanese, considerato il ‘braccio destro’ di Alberto Genovese indagato dalla Procura di Milano per detenzione di droga ai fini di spaccio.

Salgono a sei le presunte vittime di stupro

Per la cronaca, salgono a sei le vittime dei festini.  Ci sono altre due ragazze, ritenute attendibili, che si sono presentate nei giorni scorsi in procura ad allungare la lista delle “vittime” di Alberto Genovese. Le giovanissime, in tutto sono sei ad aver formalizzato denuncia di violenza sessuale, raccontano tutte lo stesso copione fatto di feste a base di troppa cocaina, lo stordimento e poi la camera da letto di Genovese divenuta una specie di stanza degli orrori in cui le ragazze venivano legate e stuprate sotto l’effetto della droga consumata e sotto le telecamere che riprendevano ogni sequenza.

 

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