Conte ha i giorni contati (10). I renziani gli preparano il trappolone su Bonafede al Senato
Il trappolone è dietro l’angolo. Da qui a una settimana si potrebbe ripetere, in Senato, il voto thrilling di ieri sera, quando Conte ha strappato con i denti e le poltrone una fiducia risicatissima. Il voto sulla relazione del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, vedrà di nuovo il governo alle prese con problemi di maggioranza e con al ricerca di “responsabili”, visto che i renziani hanno già annunciato il voto contrario. Su Bonafede, peraltro, Italia Viva già qualche mese fa era stata “convinta” a non votare una sfiducia sulla controversa riforma della prescrizione.
Renziani all’assalto di Conte e di Bonafede
“Certo che voteremo contro la relazione di Bonafede. Abbiamo pazientato anche troppo…”. Luciano Nobili conferma quanto detto ieri sera da Matteo Renzi. “Se c’è da votare cose per il bene dell’Italia le voteremo, ma noi siamo liberi da ora: sulla relazione di Bonafede sulla giustizia, voteremo contro. E mi chiedo: ma come faranno?”, diceva il leader Iv ieri.
Il voto su Bonafede ci sarà la prossima settimana alla Camera, mercoledì 27 gennaio. Al Senato non è stato ancora calendarizzato (capigruppo fissata per martedì 26), ma è consuetudine si svolga lo stesso giorno o al massimo il giorno dopo.
Dieci giorni per cercare nuovi “costruttori”
“Conte non li ha 10 giorni per allargare la maggioranza…”, dice un esponente del centrodestra, perché della questione si sarebbe parlato nel vertice da poco concluso. “Alla Camera ovviamente non ci sono problemi, ma a palazzo Madama, tolti i senatori a vita e se Iv conferma che voterà contro, il governo va sotto”. E l’intenzione di Italia Viva resta, al momento. Dice Nobili: “O accade un fatto politico e si avvia un vero dialogo- ribadisce Nobili- oppure voteremo contro”. Conte e Bonafede sono avvisati.
Renzi era stato chiaro: “Voteremo no alla relazione sulla giustizia”
“Oggi dovevano asfaltarci ma non hanno la maggioranza”, aveva detto ieri sera Matteo Renzi a ‘Porta a Porta’. “Mi sembra evidente” che da oggi saremo opposizione “il presidente del Consiglio ha scelto di costituire un’altra maggioranza, non ci vuole con se”, ha aggiunto. “Non ho più il vincolo di maggioranza, sono sereno, non devo più votare per Bonafede”. Ma Conte lo ha sentito?
Italia Viva non perde altri pezzi, per adesso
“La maggioranza dei senatori di Italia Viva ieri era per il no alla fiducia. Anche io ero orientata a votare no. C’è stato un confronto sincero tra di noi, dove ognuno ha espresso la sua posizione. Ma visto che rispettiamo la Costituzione e gli italiani abbiamo deciso di astenerci, proprio per dimostrare la nostra lealtà”, racconta all’Adnkronos la senatrice di Iv Gelsomina Vono, che conferma la sua permanenza nel partito di Matteo Renzi: “Rimarrò nel gruppo senza problemi”.
A chi le chiede se ieri sia stata contattata da esponenti della maggioranza per verificare una sua disponibilità a votare la fiducia al governo, Vono risponde: “Ci sono stati contatti, ma prima della giornata di ieri. Chi mi ha cercata? Intermediari del premier o comunque di persone di governo”.