Coronavirus, l’Italia terza al mondo per mortalità grazie a Conte e Speranza

23 Gen 2021 16:43 - di Paolo Lami

Bisogna ringraziare Conte, Speranza e tutto il Circo Barnum dei molto presunti esperti del Cts se l’Italia è il terzo paese al mondo per numero di morti legati al Coronavirus.

Eccolo il famoso “modello Italia” che tutto il mondo ci invidia, come continuano a sostenere, senza il minimo senso del ridicolo, Conte, i suoi ministri e i reggicoda del Pd e dei Cinque Stelle.

Ma, forse, non basterà neanche che a certificare il clamoroso fiasco del governo Conte nella gestione dell’emergenza Coronavirus sia la Johns Hopkins University. Cioè un’istituzione in materia.

La Johns Hopkins University monitora costantemente l’andamento della pandemia, le azioni che i governi mettono in campo e i risultati ottenuti. Senza fare sconti a nessuno.

E gli ultimi risultati sono spietati per il governo Conte. Che ha provocato un’ecatombe con la sua incapacità e i suoi tentennamenti.

La classifica stilata dagli analisti della Johns Hopkins University assegna al Regno Unito il triste primato del più alto tasso di mortalità da Coronavirus al mondo per 100mila abitanti. A seguire la Repubblica Ceca. E, quindi, l’Italia.

La Gran Bretagna, che mercoledì ha registrato il record di decessi giornalieri – 1.820 – e una media nei sette giorni precedenti di 1.240 nuovi decessi al giorno, ha un tasso di mortalità di 142,53 morti per Covid-19 ogni 100mila abitanti e un bilancio complessivo di 96.166 morti dall’inizio della pandemia, su una popolazione di 66 milioni.

A seguire nella classifica, come detto, la Repubblica Ceca con 140,91 morti ogni 100mila abitanti. E 15.270 decessi complessivi.

Poi ecco l’Italia, terza assoluta a livello globale, con 139,34 decessi ogni 100mila abitanti. E 84.674 decessi totali.

Alle spalle dell’Italia, quarti assoluti, gli Stati Uniti. Che pure con un bilancio complessivo di 414.124 morti, hanno un tasso di mortalità di 125,35 ogni 100mila abitanti.

Resta la beffa di sentirsi dire, da Conte e compagni che c’è un “modello italiano” di gestione della pandemia da Coronavirus. E che questo “modello” ci viene perfino invidiato.

Commenti

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  • Fernando 24 Gennaio 2021

    Be’ il gatto quando non riesce acchiappare il topo dice di non aver fame.

  • rino 24 Gennaio 2021

    Conte e compagni sono riusciti in una sola cosa: terrorizzare gli italiani per giustuficare l’emergenza e il non voto.
    Il comitato tecnico si dovrebbe chiamare “scemifico”, perché questo ha dimostrato di essere: cariatidi blasonate quasi pensionate che non esercitano più la ricerca oppure asservite alla politica, che decidono, non per scienza e conoscenza del virus che nessuno ha, ma col loro così detto buon senso, che spesso buon senso non è.
    Queste le conseguenze.

  • Cervohold 24 Gennaio 2021

    Con queate logiche ideologiche fallimentari vogliono gestire i fondi della UE a debito per sperperarli in un progetto di Italia futura fuori dal mondo e dal libero mercato………… bisogna fermarli in tutti i modi o sarà la rovina totale.