Crosetto attacca i voltagabbana: «Hanno cambiato pure le mutande». E Paragone ridicolizza Parenzo
A Non è l’Arena Guido Crosetto attacca i voltagabbana. Con lui in studio su La7 da Massimo Giletti c’è anche Tommaso Cerno. Il senatore nel giro di pochi anni è passato dal Pd al gruppo misto e, ancora, al Pd. «Cerno – dice Crosetto – ha mantenuto la stessa maglia, ma nella stessa votazione ci sono parlamentari che hanno cambiato pure le mutande. C’è gente che è entrata con l’eskimo e adesso gira solo in smoking».
Crosetto: «Ci sono traditori chiamati costruttori»
E poi ancora. «C’è gente che è entrata con i jeans strappati e se ora non ha quelli firmati di Armani non sta bene». Crosetto incalza: «Il problema nostro non è la realtà, è la semantica. Una persona che tradisce puoi chiamarla traditore o puoi chiamarla costruttore. E a seconda del nome che gli appiccichi la persona è diversa. Mentre a me piace giudicare le cose per come sono». (GUARDA VIDEO La7)
Il botta e risposta tra Parenzo e Paragone
Nel corso della trasmissione c’è poi il botta e risposta tramDavid Parenzo e Gianluigi Paragone. Parenzo difende il premier e le sue scelte. E così, rivolgendosi a Paragone per difendere le scelte dei voltagabbana, afferma: «Non esistono più i partiti… Siamo in un sistema proporzionale puro in cui ognuno si fa i fatti propri. Tu sei stato direttore della Padania, poi sei finito alla Rai grazie alla Lega, poi hai fatto le trasmissioni a favore dei 5stelle e ti hanno candidato… sei uno splendido ego». Ma, per liquidarlo, basta la semplice frase di Paragone: «Vengo io con la mia tesi… poi tutti gli altri». Parenzo poi conclude: «Il partito di Crosetto è tra tutti i partiti, un partito che ha una tradizione, un leader e che ha avuto zero cambi di casacca». (GUARDA VIDEO La 7)