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Farò un intervento sul tema di internet, il web ed il mio sito Dagospia, che è stato pioniere sul digitale. Insomma su questa rivoluzione che è avvenuta e che sta cambiano il Mondo dappertutto. Ormai siamo noi globali, siamo sempre connessi. Lo smartphone è ormai è diventato un’estensione del nostro ‘io'”. Così all’aeroporto di Fiumicino Roberto D?Agostino, l’opinionista e fondatore di Dagospia, il noto sito di rassegna stampa e retroscena su politica, economia, società e costume, in partenza per Londra. Domani terrà una “Lectio magistralis” all’Università di Oxford sulla rivoluzione tecnologica, il mondo del web ed il fenomeno Dagospia.
ANSA/TELENEWS
Farò un intervento sul tema di internet, il web ed il mio sito Dagospia, che è stato pioniere sul digitale. Insomma su questa rivoluzione che è avvenuta e che sta cambiano il Mondo dappertutto. Ormai siamo noi globali, siamo sempre connessi. Lo smartphone è ormai è diventato un’estensione del nostro ‘io'”. Così all’aeroporto di Fiumicino Roberto D?Agostino, l’opinionista e fondatore di Dagospia, il noto sito di rassegna stampa e retroscena su politica, economia, società e costume, in partenza per Londra. Domani terrà una “Lectio magistralis” all’Università di Oxford sulla rivoluzione tecnologica, il mondo del web ed il fenomeno Dagospia. ANSA/TELENEWS

D’Agostino: «Fecero dimettere il Cav perché aveva rapporti con Putin». Poi, su Salvini e Meloni…

Politica - di Alberto Consoli - 29 Gennaio 2021 - AGGIORNATO 30 Gennaio 2021 alle 09:44

In un’intervista a Italia Oggi, Roberto D’Agostino  rimette i puntini sulle “i” riguardo a Silvio Berlusconi, alla sue dimissioni “forzate” del 2011 e alla fine del governo gialloverde del 2019. Molte affermazioni lette e ascoltate su tali pagine politiche hanno un’altra spiegazione, diversa dalle “vulgate”. La prende la lontano, partendo da  questa crisi di governo. Il giornalista, scrittore e fondatore del sito di informazioni Dagospia ritiene che: “Per Conte non c’è scampo. Pd e M5s sono spappolati, è solo questione di giorni”: è il suo epitaffio. Crede a un  un mandato esplorativo al presidente della Camera Roberto Fico e a quel punto potrebbe partire il piano B”,  spiega. Si tratta dello “Schema Ciampi: farà un governo di salvezza nazionale, con una maggioranza Ursula, appoggiato anche da Forza Italia”.

Dago: “Salvini e Meloni nel libro nero di Merkel e Macron”

Il bello della ricostruzione di Dago vieni dopo. A proposito di Berlusconi, ci sono chance del centrodestra, per giocare un ruolo nella mente di Mattarella ? E’ la domanda a cui D’Agostino risponde in maniera circostanziata. Su un eventuale governo presieduto da Matteo Salvini e Giorgia Meloni, il fondatore di Dagospia è categorico sul no: “Fino a quando saranno su posizioni sovraniste sono nel libro nero di Emmanuel Macron e Angela Merkel. Loro al governo non ci andranno”.  Cruda la realtà messa in chiaro da Roberto D’Agostino. Che infatti si rifà alle coordinate che dettarono la crisi del governo gialloverde dell’agosto 2019. Non fu un caso, spiega.

I rapporti con Putin furono fatali al Cavaliere

“Mica qualcuno penserà che Salvini è stato messo fuori da Palazzo Chigi perché ha gestito male l’operazione al Senato? Salvini è dovuto andare a casa. Europa e Usa lo volevano fuori e così è avvenuto“. Con il suo stile lapidario e senza fronzoli D’Agostino fa un’altra similitudine che chiama sempre in causa i rapporti internazionali. Circostanza uguale a quanto accaduto al Cavaliere 10 anni fa, continua il giornalista: “Berlusconi si è dimesso nel 2011 per via delle Olgettine?”, si disse e scrisse, ma non è così: ” No, era un altro il motivo: i suoi rapporti con Vladimir Putin che, sia Barack Obama o Donald Trump il presidente degli Usa, non sono ammessi. Rapporti che aveva anche Salvini”, spiega a Italia Oggi.

 

 

 

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di Alberto Consoli - 29 Gennaio 2021