Dal Fatto parte l’invito a sputare in faccia a Renzi. E poi Travaglio: «Ha fregato italiani e alleati…»

Il Fatto quotidiano di Marco Travaglio attacca ancora una volta Matteo Renzi. Lo fa con una vignetta pubblicata in prima pagina. La vignetta è firmata Mannelli. Sotto all’occhiello “Satira di soccorso” c’è il faccione di Renzi. E sotto al faccione, con tanto di freccia rossa che punta al viso, la scritta: «In caso di disastro sputare qui». Insomma, in prima pagina sul Fatto Quotidiano parte un invito a sputare in faccia a Renzi. Nessuna condanna è arrivata finora dalle file della sinistra.

Travaglio a Otto e mezzo

Marco Travaglio poi intervenendo a Otto e mezzo su La7 ha commentato l’intervento di Renzi, dopo il colloquio col presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Credo di non aver mai visto in vita mia una scena di questo genere. In più, lui ha utilizzato il Quirinale come palco per un comiziaccio sconclusionato. Alla fine nessun giornalista ha capito niente di quello che voleva dire. Sembrava quasi che chiedesse che qualcuno gli domandasse scusa. Di che cosa, visto che la crisi in cui siamo precipitati l’ha scatenata lui?».

«Quando un leader va al Quirinale…»

E poi ancora. «Di solito quando il leader di un partito va al Quirinale, dice delle cose al presidente della Repubblica e poi quando esce, le sintetizza. Invece questo signore è uscito dall’ufficio di Mattarella dicendo che lui non metteva veti né su persone, né su contenuti. E addirittura ha detto non imponeva nemmeno il Mes, bontà sua, dall’alto del suo 2%. Mentre parlava, però, mostrando la faccia conciliante, faceva sapere alle agenzie e ad alcune trasmissioni televisive che lui aveva detto: no a Conte, sì a un mandato esplorativo probabilmente affidato a Fico, nessuna possibilità di fare un governo con l’attuale presidente del Consiglio».

«Ha fregato gli italiani»

E poi ha aggiunto. «Adesso il problema è capire cosa faranno i 48 sventurati ostaggi di Italia Viva, perché prima Renzi ha fregato gli italiani, buttandoci in una crisi in piena pandemia, in pieno Recovery Fund e alla vigilia del decreto Ristori, che non si sa se vedremo mai. Poi ha fregato i suoi alleati, buttando già un governo che aveva detto che mai avrebbe fatto crollare. E adesso sta fregando i suoi parlamentari».