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Italy’s former Prime Minister Silvio Berlusconi with deputy and his personal assistant Maria Rosaria Rossi (L) leaves the Italian Deputy Chamber in Rome after a meeting with his parliamentary group, 30 September 2013. ANSA / ETTORE FERRARI
Italy’s former Prime Minister Silvio Berlusconi with deputy and his personal assistant Maria Rosaria Rossi (L) leaves the Italian Deputy Chamber in Rome after a meeting with his parliamentary group, 30 September 2013. ANSA / ETTORE FERRARI

Dalla difesa del Bunga Bunga al sostegno di Conte. Mariarosaria Rossi benedice Giuseppi: “C’è solo lui”

Politica - di Lucio Meo - 31 Gennaio 2021 - AGGIORNATO 1 Febbraio 2021 alle 12:40

Forse da mesi, anni, aspettava questo momento. Emanciparsi da quell’etichetta di “badante” di Silvio Berlusconi che ne avevano segnato il percorso politico, per elevarsi a statista, in grado di decidere le sorti dei governi. Maria Rosaria Rossi, la senatrice che ha lasciato Forza Italia per entrare nella truppa dei “responsabili”, oggi ha varcato la porta di Montecitorio con il suo vestito migliore per andare a comunicare al “traghettatore” Fico la disponibilità del gruppo degli “europeisti” a sostenere un Conte-Ter. Il giorno di gloria e secondo alcuni anche di “vendetta” nei confronti di quell’entourage berlusconiana che a quanto pare negli ultimi tempi l’aveva emarginata dal “cerchio magico”.

Maria Rosaria Rossi e l’idillio con Conte

”Abbiamo ribadito la nostra disponibilità a sostenere un governo politico, che, però, non può prescindere dalla persona di Giuseppe Conte. In questo momento abbiamo ribadito anche che c’è bisogno di continuità. Conte è l’interfaccia con l’Europa, è colui che ha dato credibilità al nostro Paese”. Lo ha detto ai microfoni di Sky l‘ex azzurra Maria Rosaria Rossi, la senatrice che oggi ha fatto il suo debutto come ‘neo responsabile’ pro Conte alle consultazioni con il presidente della Camera Roberto Fico. Fino a qualche anno fa, la Rossi, da fedelissima di Berlusconi, era una delle vittime principali della satira di Travaglio & company sulle “olgettine” e sulle feste del Cavaliere. Ironie a cui lei replicava con altrettanta ironia, anche quando il suo nome fu tirato in ballo in seguito ad alcune intercettazioni telefoniche che rivelavano la sua presenza alle cene del “bunga bunga” organizzate ad Arcore. “È reato rilassarsi un po’?” , rispondeva Mariarosaria Rossi. Oggi anche Travaglio, per gratitudine, le risponderebbe: “Ma no, figurati…”. Almeno a giudicare dagli articoli compiacenti del “Fatto Quotidiano…”.

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di Lucio Meo - 31 Gennaio 2021