Dopo il discorso di Mattarella Bonafede dovrebbe dimettersi: è sempre stato un paladino dei “No vax”
Al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ieri sera hanno fischiato le orecchie. E non per i botti di Capodanno. Il mitico Dj Fofò, che era abituato a passare San Silvestro dietro la console di qualche discoteca siciliana, ieri è rimasto raggelato dal discorso del presidente Mattarella.
Dopo il discorso di Mattarella, Bonafede tace
Quella frase sull’obbligo vaccinale deve essere stata una coltellata alla schiena per uno che, come lui, è sempre stato paladino dei No vax. Come si concilia un ruolo così delicato come quello di Guardasigilli con una scelta così dirimente? Un domanda che andrebbe girata a Bonafede che, se avesse un briciolo di coerenza, darebbe le dimissioni stamattina stessa.
La posizione dell’esponente grillino non si presta a equivoci. Alfonso Bonafede ha fatto carriera nei Meet Up grillini proprio con le sue posizioni contro i vaccini. Anzi, si è offerto lui stesso come punto di riferimento legale per quanti volessero intentare cause. E se qualcuno vuole minimizzare o negare, farebbe bene a dare un’occhiata all’archivio grillino.
Con rara perfidia, il radicale Marco Taradash su Twitter ha postato una schermata risalente al 6 aprile 2010. Alfonso B. si presentava così sul Blog delle Stelle: “Ciao Beppe (Grillo ndr), sono Alfonso Bonafede e nel mio studio legale (sono un avvocato) ci occupiamo dei danni dei vaccinazione…”. Poi la pubblicità del suo studio di Firenze, con tanto di numero di telefono. Una maniera spudorata di cercare clienti, ma anche un chiaro approccio sul fronte No Vax.
Forse non è un caso che sul discorso di Mattarella Bonafede non abbia speso ancora una sola parola sui Social. Proprio lui, un ministro così pronto a intervenire su tutto lo scibile umano. Persino sulla missione spaziale su Marte (tema che certo non ha grande attinenza con il ministero della Giustizia).