E’ tutta da ridere: anche la Coop ha la sua pasta fascista e produce i “tripolini”
Anche la Coop ha la sua pasta fascista: produce infatti i “tripolini”. Stesso nome dei formati della Molisana finiti sotto accusa. Un’audace addetto al marketing, infatti, aveva osato definire quei formati di “sapore littorio” suscitando le scalmane degli antifascisti da salotto che stando chiusi in casa, in questi giorni di confinamento, si divertono a perlustrare echi di mussolinismo culinario per ogni dove.
Pasta fascista, i social scovano i tripolini delle Coop
Ma tant’è. Al primo attacco sferrato alla Molisana dai neopartigiani ai fornelli ne segue un secondo. E’ il contrattacco dei simpatizzanti delle “abissine” della Molisana (innocue conchiglie rigate) che sbattono sui social foto dei tripolini delle rosse Coop. E già, anche loro producono formati che rievocano il “turpe” passato coloniale italiano. E allora come la mettiamo? C’è anche chi evoca il complotto e su Twitter denuncia: “Che strana coincidenza proprio oggi alla Coop e infatti c’era lo sconto del 30% sugli spaghetti della Molisana e su altri tipi di paste”.
E i bengasini di Carrefour
Si scovano poi anche i bengasini all’uovo di Carrefour e c’è chi commenta: “La Molisana è un’ottima pasta di grano italiano. Andate a fare le bucce antifasciste ai Tripolini della vostra cara Coop e ai Bengasini Carrefour dei vostri padroni francesi”. Perché in effetti forse ci si dovrebbe concentrare sul tipo di grano usato prima di pensare agli anni Trenta, o no? E allora si scoprirebbe che la Molisana utilizza solo grano italiano mentre la Coop utilizza grano Ue e extra Ue.
E alla fine spuntano anche i tripolini di Esselunga e le tripoline della De Cecco. Tutti a cambiare nome ai formati, adesso? O toccherà solo alla Molisana fare la penitenza?