Gad Lerner, durissimo attacco a Mario Giordano: “Gretto, meschino, provinciale”

23 Gen 2021 20:42 - di Angelica Orlandi
Gad Lerner Giordano

Gad Lerner esprime un giudizio molto duro contro Mario Giordano. Non è la prima volta e non sarà l’ultima, ma, ospite di Peter Gomez a La Confessione, usa parole grosse e offensive. Chi critica la sinistra non ha grandi chance e la cultura mainistream  si scatena. Giordano, conduttore di “Fuori dal coro” su Rete4 , sarebbe per Lerner  “portatore di una visione così provinciale, meschina e rinchiusa in se stessa che nemmeno il suo Monferrato riconoscerebbe più”.

Scontro tra Lerner e Giordano

I due giornalisti hanno lavorato assieme: “Era diverso lui, lasciamelo dire” dice il giornalista di Travaglio che non ha preso bene alcune critiche che Giordano gli ha rivolto durante il suo programma Fuori dal Coro. Al radical-chic non piace lo stile dell’informazione del collega di Rete 4. E ti credo: tratta di problemi che riguardano la vita reale delle persone: ristoratori, categorie messe in ginocchio; famiglie che si vedono costrette ad andare a vivere in macchina per via di affitti improponibili con una pensione da 500 euro. Giordano parla spesso di immigrazione, con ospiti sgraditi a Lerner e ai suo amici del Fatto: Meloni e Salvini e giornalisti non allineati, Feltri, Porro.  Critica l’Europa. Come può Giordano piacere a Lerner?

Ai radical-chic non piace lo stile popolare

A Lerner piaceranno talk show che sputano veleno antisovranista, magari. Non è la prima volta che accade che contro i conduttori di Rete4 si scateni la critica di chi si ritiene depositario di una informazione “alta”. Da sinistra ci fu chi criticò addirittura lo stile di Paolo Del Debbio, la cui trasmissione va in contemporanea a “Piazza Pulita” di Formigli. Dissero che il primo era troppo “popolare”. Cosa di cui Del Debbio va fiero. Il popolo a sinistra non piace più.

Ma non è finita qui, Lerner va giù pesante: “Caro Mario, tu hai lavorato con passione all’inizio con un tipo strano con un nome straniero, nato a Beirut ma che era già cittadino italiano. Capisco che ora vorresti revocarla questa cittadinanza. Ma l’ossessione anti-immigrati è segno di una grettezza che riconosco nel suo stile televisivo di oggi”.

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