Giorgia Meloni umilia con l’ironia chi la chiama “pesciarola”. E Scanzi rosica (video)
Con ironia, quando si parla di lei, ma serissima, quando si parla della dignità degli italiani e di quella che, invece, manca a Pd e M5S. Giorgia Meloni risponde così ai giallorossi dentro e fuori dal Parlamento che, dopo il suo discorso alla Camera, l’hanno accusata di essere una “pesciarola”, recriminando sul tono della voce troppo alto mentre inchiodava Giuseppe Conte alle sue responsabilità e alla sua inadeguatezza.
Il video della Meloni che umilia chi la chiama pesciarola
Meloni ha affidato il suo messaggio a un video postato su Facebook. La si vede arrivare “in scena” con una cassetta di pesce in mano, declamandone le qualità e gli “ottimi prezzi”. “La sinistra e i Cinquestelle, evidentemente piccati perché ieri in Aula ho detto la verità, da oggi, in blocco, mi chiamano pesciarola, dimostrando, ancora una volta, quanto siano distanti dalla gente comune. Quanto la schifino. Invece a me, che sono una persona di popolo, la cosa non dà affatto fastidio“, dice Meloni nel video, che in poche ore ha avuto oltre un milione di visualizzazioni e più di 70mila like.
“Lavoro nobile, voi invece…”
Sgombrato il campo dall’idea che per lei quel “pesciarola”, che la sinistra considera un insulto, non è affatto mortificante, Meloni passa a chiarire, di cosa, invece, ci sarebbe da vergognarsi. “Una cosa ai compagni la voglio dire: vedete c’è gente che fa un lavoro nobile, come vendere il pesce, e c’è gente che fa un lavoro ignobile, come comprare le persone in Parlamento. Voi potete dire che io faccio parte della prima categoria, ma sicuramente voi fate parte della seconda”, conclude Meloni nel filmato, nel quale, come sottolinea FdI, che l’ha rilanciato, la leader del partito “umilia grillini, piddini e Scanzi vari”.
Scanzi in arrampicata libera sugli specchi
Era stato proprio Scanzi, infatti, la sera stessa dell’intervento della Meloni in aula a dettare la linea, parlando a Otto e mezzo di “mercato del pesce” e compiacendosi a tal punto della raffinata analisi politica da produrci sopra un suo video. Il filmato del giornalista, però, era risultato come un autogol, poiché affiancava la sua battuta arrogante e snob a uno dei passaggi più intensi del discorso della Meloni, dando la misura esatta dell’abisso che li separa. Ecco, non contento Scanzi ha ritenuto di replicare e ha prodotto un nuovo video prendendo il solo spezzone di Meloni con la cassetta del pesce, pensando così di ridicolizzarla. Ma riuscendo solo a fare perfino peggio di prima.