Italia nel mirino della mafia nigeriana. Meloni: “La sinistra ci attaccò, ora lo dice anche il Viminale”
“Il focus della Direzione centrale della Polizia Criminale pubblicato sul sito del Viminale mette finalmente in luce quanto Fratelli d’Italia denuncia ormai da anni: la mafia nigeriana ha preso di mira l’Italia e sta cercando di espandersi nella nostra Nazione”. Lo scrive Giorgia Meloni, riportando il dossier del ministero dell’Interno sulla Mafia nigeriana, che potete consultare integralmente a questo link.
“Quando per primi denunciammo questo fenomeno – prosegue la leader di FdI – la sinistra ci attaccò dicendo che non esisteva alcun problema legato alla mafia nigeriana. E che, anzi, era una nostra invenzione per seminare odio. Ora spero che il governo e tutte le forze politiche riconoscano questa emergenza senza voltarsi dall’altra parte”.
Il dossier del Viminale sulla mafia nigeriana
Il dossier del Viminale è allarmante. Dall’esame dei risultati investigativi si evince come la mafia nigeriana sia connotata da organizzazioni unitarie e piramidali. Vanta solide basi nel Paese di origine da dove, attraverso diverse propaggini opera su scala internazionale in vari continenti e in diverse nazioni. Ecco perché dover essere considerata una seria minaccia a livello globale. Lo riporta il dossier del Servizio Analisi Criminale del Viminale, diretto da Stefano Delfini. In Italia, le regioni maggiormente interessate dal traffico di stupefacenti proveniente dalla Nigeria e dalle aree limitrofe, sono quelle del nord. Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) e del sud (Campania e Sicilia).
“Opera su scala globale ed è ben ramificata al Nord”
Riguardo ai settori di interesse criminale, la mafia nigeriana, come assodato dalle numerose indagini a livello nazionale e internazionale è specializzata, in diversi reati. Uno dei più importanti è quello della tratta degli esseri umani finalizzata allo sfruttamento del lavoro in nero e, soprattutto, della prostituzione, ramo dove l’organizzazione mafiosa gestisce e controlla tutte le fasi, dall’adescamento delle risorse umane in Nigeria fino all’impiego delle medesime nei vari Paesi del mondo.
Dal narcotraffico alla prostituzione: un network criminale pauroso
Come chiarito sia in sede investigativa che giudiziaria, il crimine nigeriano è anche avvezzo alle estorsioni soprattutto in danno di africani titolari di esercizi commerciali etnici nonché alle rapine e alla falsificazione monetaria, ai reati contro la persona e il patrimonio e alle truffe e frodi informatiche.
Un altro dei rami criminali di interesse da parte della mafia in esame è quello del trasferimento fraudolento del denaro. Infatti gli ingenti proventi illeciti derivanti dalle varie attività delittuose svolte in Italia, come negli altri Paesi del mondo, necessitano di essere rimessi nelle casse delle organizzazioni centrali presenti in madre patria. Per tale scopo, al fine di evitare ogni tipo di tracciabilità, vengono utilizzate tecniche di trasferimento del denaro attraverso sistemi bancari illegali che si avvalgono per lo più dell’hawala.